Dagli inizi modesti, quando nella Tokyo del dopoguerra un semplice padre di famiglia iniziò a creare accessori per aiutare il proprio figlio nelle competizioni ciclistiche, ad oggi, Pearl Izumi ha percorso un lungo cammino, impegnandosi per far correre sempre più a lungo e più velocemente ciò che definisce la “macchina umana”, grazie a un equilibrio di design e di precisione anatomica e a una ricerca meticolosa nell’innovazione dei tessuti.
Basata sull’uso di microfibre ultraleggere, schiuma di camoscio 4D e una varietà di altri materiali tecnici e leggeri sviluppati per assicurare un’efficiente dispersione dell’umidità, la gamma di prodotti Pearl Izumi include calzature, abbigliamento e prodotti personalizzati per gli atleti più motivati e competitivi impegnati in sport come ciclismo, sci di fondo, triathlon e numerosi altri. Il brand Pearl Izumi riscuote oggi l’entusiasmo dei clienti in un numero crescente di mercati e la sede principale dell’azienda è stata spostata dal nativo Giappone al Colorado, negli Stati Uniti, con una rete di distribuzione presente in tutto il mondo.
Superare le barriere
Nel 2008, la società ha implementato una piattaforma PLM (Product Lifecycle Management, o gestione del ciclo di vita di prodotto) di prima generazione per gestire quelle che al momento erano considerate le principali sfide, tuttavia l’espansione delle attività e una presenza sempre più internazionale, hanno messo in evidenza l’inadeguatezza della soluzione tanto da portare Pearl Izumi, alla fine del 2014, a deciderne la sostituzione. Nel tentativo di stare al passo con requisiti specifici e con la forte crescita dell’organizzazione, la preesistente piattaforma PLM era stata sottoposta a pesanti personalizzazioni che rendevano gli aggiornamenti poco praticabili ed eccessivamente costosi. Per questa ragione, agli inizi del 2015 il marchio ha deciso di esplorare nuovamente le proposte del mercato, alla ricerca di una soluzione di nuova generazione e di un partner affidabile in grado di soddisfare sia gli standard d’eccellenza dell’azienda che dei suoi clienti.
“La soluzione precedente non si adattava più alle nostre nuove esigenze, poiché negli ultimi 6 anni i requisiti aziendali si erano profondamente modificati”, dichiara Andrea Schwab, PLM System Support Manager. “La nostra attività è in continua evoluzione, quindi ciò di cui abbiamo bisogno è una soluzione in grado di continuare a cambiare insieme a noi”.
Chiarezza nella comunicazione
Dopo una lunga serie di dimostrazioni dettagliate e attestazioni da parte dei possibili fornitori, Pearl Izumi ha scelto Centric Software. Cinque mesi più tardi, la soluzione PLM Centric è entrata in funzione in azienda e, attualmente, viene utilizzata da 50 persone dei team di design, sviluppo, merchandising, finanza e operations dislocati negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Prima dell’implementazione, le comunicazioni con i fornitori, le informazioni sui materiali e altri dati essenziali riguardanti i prodotti venivano gestiti, in misura minore sulla precedente piattaforma PLM dell’azienda e, nella maggior parte attraverso fogli di calcolo estesi e senza alcun ordine e con una serie di scambi di e-mail non coordinate senza alcun tipo di controllo. Con le comunicazioni più critiche in stato di caos e una grande difficoltà nel recuperare la corrispondenza più importante, i team di design e di sviluppo di Pearl Izumi sentivano la mancanza di una fonte unica di informazioni aggiornate che fosse accurata e concretamente utilizzabile e, sostanzialmente, non avevano alcuna possibilità di avere visibilità sulle decisioni prese in precedenza. “Abbiamo perso così tanto in termini di comunicazione perché l’ufficio sourcing doveva estrarre e salvare manualmente le e-mail ricevute dai fornitori e dai team responsabili dei materiali”, spiega Schwab. “Uno degli interventi più importanti è stato il trasferimento di questo flusso di lavoro e delle informazioni nel sistema PLM Centric, che offre modalità accessibili e fruibili di archivio di tutto lo storico delle attività. In qualsiasi momento, possiamo consultare i dati relativi ai costi dei modelli precedenti e non dobbiamo più temere di perderci qualcosa”.
Il collegamento con la filiera di produzione
Un elemento determinante che ha portato Pearl Izumi a scegliere Centric PLM è stato il supporto integrato di molteplici categorie di prodotti. Con una configurazione minima, la soluzione è stata in grado di adeguarsi ai diversi processi, modelli di sourcing e schemi a supporto di molteplici aspetti, dalla gestione dei materiali alle specifiche tecniche.
“Per Pearl Izumi si tratta di un aspetto fondamentale poiché abbiamo divisioni diverse per calzature e capi d’abbigliamento, oltre a un reparto dedicato ai prodotti personalizzati”, afferma Schwab. “Abbiamo potuto creare modelli grazie ai quali, le distinte base che vengono generate dai nostri team, ad esempio specificamente per una calzatura, si basano sempre sulle stesse informazioni. Pur essendo uno strumento semplice, ci permette di creare molto più rapidamente nuovi modelli di calzature, utilizzando le stesse forme o gli stessi materiali”.
Il progetto del nuovo PLM di Pearl Izumi ha coinvolto inizialmente il reparto abbigliamento, e il suo buon esito ha portato alla rapida decisione di estenderlo anche a quello delle calzature. All’inizio del 2016, Schwab e i suoi team hanno dato accesso al sistema anche ai fornitori. “Quello di dare ai fornitori la formazione necessaria e aprire il sistema anche al loro contributo è stato un altro passaggio importante”, ricorda Schwab. “Oggi, i nostri team di sviluppo e sourcing possono realmente collaborare attorno a un unico punto, su tutti i prodotti e per tutti i processi”. Questo ulteriore livello di cooperazione, inoltre, ha consentito a Pearl Izumi di “coinvolgere maggiormente i fornitori nello sviluppo dei prodotti che in passato, poiché ora hanno la possibilità di immettere informazioni chiave e aggiornamenti di stato senza ricorrere a scambi continui di e-mail”.
Più avanti, più veloce
L’approccio di Pearl Izumi all’implementazione del PLM è stato totale e ha incluso tutti i principali moduli della suite PLM Centric: line planning, gestione dei prodotti, dei materiali e del calendario, sourcing, gestione della qualità e delle collezioni. Pearl Izumi ha inoltre considerato prioritaria l’integrazione tra il PLM, e i sistemi ERP e di pianificazione della domanda. Negli obiettivi a breve c’è anche l’implementazione delle innovative applicazioni mobili Centric. Secondo Schwab, i risultati dell’estensione della soluzione a tutta l’organizzazione, si traducono in evidenti vantaggi per tutta l’azienda. “Centric PLM ha permesso di superare molti punti di attrito tra i nostri team permettendoci di fidarci maggiormente l’uno dell’altro e delle informazioni che vediamo”, afferma. “Prima dell’implementazione, veniva organizzata periodicamente una riunione, temuta da tutti In Pearl Izumi, denominata “Rischi e opportunità” nel corso della quale, tutti i team dovevano aggiornare manualmente un foglio di calcolo nel quale venivano evidenziati con indicatori di colore rosso, giallo o verde gli eventuali ritardi e le cause. Oggi, tutti questi aspetti sono gestiti in Centric e le nostre riunioni sono veri momenti di confronto e non occasioni per discutere su fogli di calcolo. Lavoriamo su dati reali e fruibili tratti dal PLM, prendiamo decisioni e ci dedichiamo all’innovazione dei materiali, senza più doverci occupare dell’immissione dei dati”.
I benefici dell’implementazione in Pearl Izumi sono evidenti anche nell’impatto sulla business intelligence e sui profitti. “Il nostro team dei materiali era costretto a dedicare intere giornate alla ricerca di informazioni sulle giacenze di magazzino dei tessuti, mentre ora, con Centric, è possibile visualizzare istantaneamente report sull’utilizzo basati, ad esempio, sul colore, con un significativo risparmio di tempo”, precisa Schwab. Ma i risparmi di tempo in Pearl Izumi non si limitano a questo. Al momento, il risultato di maggior successo per il marchio è stata la riduzione del tempo di creazione di un modello da mezza giornata a trenta minuti, un miglioramento straordinario in un settore guidato dalla domanda sono assillanti e una tappa considerevole per un’azienda impegnata nel perseguire l’innovazione senza compromessi. “Posso affermare con piacere che la soluzione PLM Centric, fa sì che i nostri utenti non debbano più attendere che il computer faccia il proprio lavoro”, spiega Schwab, “e, cosa ancora più importante, li ha messi nelle condizioni di fare il loro al meglio”.