Le minacce poste dalla sicurezza informatica industriale hanno guadagnato sempre più importanza nel corso degli ultimi vent’anni. Attualmente, ora che l’idea di Internet delle cose sta iniziando a diffondersi in tutte le aree operative industriali, la sicurezza informatica è destinata ad assumere una nuova dimensione, che esige un approccio più rigoroso e robusto.
“Cyber Security in the Era of Industrial IoT” è un nuovo White Paper di Frost & Sullivan che riflette sulle esigenze di crescita e sulla complessità della sicurezza informatica negli ambienti di produzione che adottano la tendenza di Internet delle cose industriale. L’intento chiave del documento è indicare in che modo la convergenza delle tecnologie dell’informazione (IT) e delle tecnologie operative (OT) colmerà l’attuale divario tra sicurezza tradizionale e sicurezza informatica nei processi industriali.
“La sicurezza informatica industriale riguarda principalmente la combinazione dei principi di sicurezza delle tecnologie operative e gli ideali di sicurezza in ambito IT”, osserva Karthik Sundaram, direttore del programma di Internet delle cose industriali di Frost & Sullivan. “La mancanza di chiarezza su questo aspetto ha reso difficile per gli utenti finali comprendere e identificare la sicurezza come una questione critica che ha bisogno di investimenti sistematici”.
Una parte rilevante di questa analisi è stata interamente dedicata ad articolare ed esplorare il miglior approccio alla sicurezza informatica che i clienti industriali devono implementare all’interno dei propri ambienti operativi. Ciò include un approfondimento del concetto di “difesa in profondità” e delle sue implicazioni, in vista della convergenza degli ambienti IT e OT in futuro.
L’obiettivo principale di questa ricerca è evidenziare chiaramente il motivo per cui bisogna andare oltre le discussioni ed approcciare la sicurezza informatica industriale come condizione essenziale e irrinunciabile per un’azienda connessa.