Partner di un milione di famiglie italiane per la fornitura di energia e servizi, ENGIE ha compiuto in Italia significativi investimenti nelle energie rinnovabili e attualmente dispone di 500 MW di capacità provenienti da 20 parchi eolici e fotovoltaici.
Non a caso, un ruolo centrale nei progetti sviluppati da ENGIE nell’ambito dell’energia pulita è svolto da ENGIE Lab CRIGEN, il centro di ricerca e sviluppo del Gruppo che, con sede a nord di Parigi, opera quale centro di competenza focalizzato sulle nuove fonti di energia e i loro possibili utilizzi.
Punto di riferimento in ottica di transizione energetica
Recentemente, nell’ambito di un ambizioso progetto di ricerca, ENGIE Lab CRIGEN si è avvalsa del supporto di un gemello digitale basato sulla simulazione multifisica 3D. L’obiettivo era di verificare in che modo un forno industriale avrebbe performato convertendo la sua alimentazione da fonti energetiche tradizionali all’idrogeno. Ovvero in che modo sarebbe stato possibile fornire lo stesso livello di prestazioni energetiche utilizzando, per l’appunto, energia pulita.
Grazie alla disponibilità di un gemello digitale è stato possibile implementare uno studio molto accurato del comportamento, che è stato valutato dai ricercatori anche mediante la possibilità di interagire mediante tecniche di Mixed Reality.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di tre partner strategici: ANSYS per la parte di simulazione in tempo reale, PTC per la connettività IIoT e la gestione delle informazioni prevenienti dagli impianti mediante ThingWorx, e SYNERGIZ che ha sviluppato un software di realtà mista da fruire con i visori Microsoft HoloLens 2.
Con ThingWorx di PTC pieno controllo dell’applicazione
ThingWorx di PTC, la soluzione IIoT leader del settore, è stata scelta per una serie di motivazioni tecniche. Tra queste, la capacità di centralizzare, normalizzare e sfruttare appieno tutti i dati raccolti, indipendentemente dalla fonte e dalla loro tipologia. Le funzioni di connettività e il supporto del cloud ibrido rendono ThingWorx uno strumento dotato di una grande flessibilità d’uso, capace di offrire agilità nella gestione dei dati per garantire a ENGIE Lab CRIGEN il pieno controllo dell’applicazione.
“Per raggiungere gli obiettivi Net Zero è necessario che l’industria adatti i suoi impianti alle nuove fonti energetiche, mantenendo sempre elevate prestazioni ed efficienza”, afferma Guy-Alexandre Grandin, Deputy Head presso gli R&D Lab di Engie per le sfide energetiche industriali.
“Siamo convinti che quanto implementato in questo progetto costituisca un’ottima base sperimentale per studiare, in via generale, i processi di combustione di molti altri impianti industriali. Gli stessi che, potenzialmente, possono essere convertiti all’idrogeno. Per questo motivo il nostro laboratorio ha deciso di sfruttare questa occasione, studiando i comportamenti fisici e dinamici in tempo reale del modello attraverso la simulazione digitale multifisica 3D”
“L’obiettivo principale di questo entusiasmante progetto è stato valorizzare la tecnologia digitale in ottica di integrazione IT/OT, per dimostrare la sua efficacia per chi lavora sul campo. Ad oggi possiamo senz’altro dire che l’obiettivo è stato raggiunto!” sottolinea Guy-Alexandre Grandin, che prosegue: “Nel contesto attuale è per noi un grande vantaggio fare da apripista in questo specifico ambito, indicando quale sia la strada da percorrere per efficientare i consumi energetici. E, al contempo, ottimizzare la gestione degli asset industriali”.
Un successo il progetto dell’ENGIE Lab CRIGEN
“ThingWorx è la piattaforma di PTC leader in ambito di applicazioni IIoT ed è applicata con successo pressoché trasversalmente in tutti i settori”, afferma Paolo Delnevo, Vice President Southern Europe & General Manager di PTC Italia. “Questo progetto che Engie sta portando avanti è una vera e propria pietra miliare. Consentirà, infatti, di compiere un decisivo passo in avanti nella conversione dalle fonti energetiche tradizionali all’idrogeno. Un passaggio che consentirà di ridurre in modo consistente le emissioni a supporto degli obiettivi Net Zero che dobbiamo impegnarci a raggiungere”.
“Il progetto portato avanti dall’ENGIE Lab CRIGEN è stato un enorme successo”, prosegue Paolo Delnevo. “Tutto è pronto per i prossimi sviluppi. La catena del valore è operativa, la raccolta e l’integrazione in tempo reale dei dati attraverso la simulazione 3D performa in modo eccellente, tutte gli obiettivi di progetto sono stati centrati. Gli utenti sul campo mediante il visore Microsoft HoloLens possono ora accedere alle informazioni in tempo reale dal gemello digitale. E poiché questa esperienza può essere convenientemente replicata, ENGIE Lab CRIGEN oggi può definirsi un vero front-runner tecnologico. Questo anche grazie a PTC“.