Vivienne Westwood è tra i brand di moda più iconici al mondo. Noto per i suoi design audaci e lo spirito ribelle, il marchio è stato fondato negli anni ’70 dall’omonima stilista britannica. Il motto “Buy less, choose well, Make it last” incarna ancora oggi, dopo oltre cinquant’anni, il desiderio della maison di ridurre l’impatto ambientale di cui l’industria della moda è responsabile in tema di utilizzo delle risorse idriche e generazione di rifiuti. Scopriamo come l’adozione delle moderne tecnologie digitali, in particolare di FlexPLM di PTC, ha permesso all’azienda londinese di raggiungere i seguenti obiettivi:
- ridurre i tempi di sviluppo prodotto
- efficientare globalmente le operations
- migliorare la propria strategia di go-to-market
- gestire in modo fluido e integrato la catena dei processi
- disporre di un’unica fonte dati centralizzata, sempre aggiornata
- eliminare le duplicazioni e gli errori nel passaggio delle informazioni
- consolidare la propria posizione di leadership
- aumentare i margini di profitto
- esaltare i valori del marchio in ambito di sostenibilità e responsabilità ambientale.
Vivienne Westwood, un marchio storico
Nel 1971 Vivienne Westwood iniziò a progettare e realizzare capi e accessori insieme al suo allora compagno Malcolm McLaren a Londra nel negozio situato al 430 di Kings Road, ma probabilmente in quella data storica nessuno avrebbe scommesso più di tanto su quelle creazioni così audaci, non convenzionali per l’epoca. Invece così non fu.
Il 1976 segna una svolta decisiva. Il locale si trasforma e prende il nome di “Seditionaries”, con Westwood e McLaren che, seguendo l’onda della cultura avanguardista dell’epoca, aprono la strada alla moda punk. Alla fine degli anni ’70, Vivienne Westwood è già considerata un simbolo dell’avanguardia britannica e, per la stagione Autunno/Inverno 1981, presenta la sua prima sfilata all’Olympia di Londra.
Nel 2006, il suo contributo alla moda britannica vien ufficialmente riconosciuto con la nomina a Dame dell’Impero Britannico da parte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II e, nel 2007, riceve il premio “Outstanding Achievement in Fashion” ai British Fashion Awards di Londra.
Oggi, in un mondo dominato dai grandi gruppi finanziari, Vivienne Westwood è una delle ultime maison che ha mantenuto la sua indipendenza e che a distanza di cinquant’anni, anche grazie a The Vivienne Foundation, continua ad essere un punto di riferimento nel mondo dell’attivismo sociale.
Strutturare i processi attorno a un’unica vera fonte
Nel mondo della moda, dove creatività, esigenze di marketing e necessità produttive si intrecciano in un equilibrio delicato, Vivienne Westwood si è recentemente trovata ad affrontare una sfida cruciale. La nascita di una nuova collezione è un intreccio di visioni che combinano audacia e tradizione sartoriale, che si devono concretizzare in abiti, calzature, gioielli, accessori, perfino abiti da sposa. Dietro l’eleganza delle passerelle, si nasconde una complessità operativa inimmaginabile ai più.
Era giunto il momento di adottare una soluzione PLM efficace e completa, con cui centralizzare la pianificazione di tutte le attività critiche e gestire centralmente i dati di prodotto, che fosse capace di offrire la piena visibilità dei processi e di monitorare lo stato di avanzamento in ogni fase dello sviluppo.
Per i team impegnati a lavorare sulla progettazione e lo sviluppo dei prodotti, mantenere una fonte unica di informazioni sempre aggiornata era infatti diventata una sfida sempre più ardua, per di più aggravata dall’utilizzo di metodologie operative poco efficaci. Prima dell’adozione della nuova piattaforma PLM, ad esempio, gli uffici di design nel Regno Unito e i siti produttivi italiani si scambiavano dati principalmente tramite email e fogli di calcolo, portando a duplicazioni, collaborazioni inefficienti e alla difficoltà di rispettare le scadenze programmate.
In sintesi, Vivienne Westwood aveva bisogno di ottimizzare il ciclo di sviluppo dei prodotti e di efficientare la gestione del go-to-market, per lanciare nuovi prodotti più rapidamente senza compromettere qualità o identità del marchio. Era inoltre necessario assicurare una perfetta integrazione dei processi con il sistema ERP SAP esistente.
Era giunto il momento di abbandonare i vecchi strumenti e abbracciare l’innovazione. Il futuro del brand non poteva più dipendere da modalità operative destrutturate e processi frammentati: per continuare a dettare le regole dello stile, Vivienne Westwood doveva reinventare il proprio modo di lavorare.
La scelta di FlexPLM
Per vincere questa sfida, Vivienne Westwood ha scelto di utilizzare FlexPLM, la piattaforma PLM che PTC ha specificamente progettato per le necessità del mondo fashion. Si tratta di una soluzione digitale avanzata che consente alle aziende che producono capi di abbigliamento, calzature, accessori, gioielli ecc. di gestire l’intero ciclo di vita dei prodotti, dalla fase di progettazione fino alla produzione e alla distribuzione, migliorando la collaborazione tra i team e ottimizzando i processi.
FlexPLM offre un ambiente di lavoro estremamente intuitivo, multidimensionale, che supporta le aziende a gestire la complessità dei loro SKU in contesti di natura globale.
L’adozione di FlexPLM ha trasformato il modo in cui Vivienne Westwood gestisce dati e processi, garantendo una visione chiara e integrata su ogni fase dello sviluppo prodotto. Con una piattaforma intuitiva e progettata per massimizzare l’efficienza, ora i diversi team che si occupano del design, della produzione, del marketing e della gestione commerciale possono collaborare senza barriere, con un accesso immediato a informazioni sempre aggiornate.
La semplicità di FlexPLM è data dalla presenza di strumenti avanzati, come ad esempio quelli simili a Excel, che permettono una gestione flessibile e personalizzata dei dati di prodotto, o come quelli offerti da potenti funzionalità di ricerca in stile Google, che rendono molto semplice rintracciare materiali, colori, fornitori… insomma, qualsiasi dettaglio di uno specifico prodotto o della sua produzione.
Il risultato? Decisioni più rapide, maggiore precisione e un processo ottimizzato che accelera il time-to-market, senza compromessi su qualità, creatività, flessibilità, possibilità di gestire personalizzazioni. Peraltro continuando e, anzi, rafforzando le caratteristiche identitarie del brand.
I benefici chiave di questa scelta strategica
Oggi, Vivienne Westwood ha rivoluzionato il proprio modo di operare grazie a FlexPLM di PTC, una soluzione che ha reso il processo di sviluppo delle sue collezioni più efficiente, collaborativo e veloce. Con una gestione chiara e centralizzata dei dati di prodotto tutti gli attori coinvolti nella catena del valore – merchandiser, designer, sviluppatori ecc. – possono contare su una visione immediata e dettagliata di ogni singolo aspetto che caratterizza le varie fasi del ciclo di vita dei prodotti, dai materiali alle finiture, dagli accessori agli stili, prendendo decisioni strategiche che, essendo basate su dati reali e aggiornati, risultano efficaci.
Grazie a FlexPLM, Vivienne Westwood è inoltre determinata a consolidare la propria leadership in tema di sostenibilità e responsabilità ambientale. L’azienda ha infatti aderito al Retail Sustainability Working Group di PTC, iniziativa unica nel suo genere che si pone l’obiettivo di sviluppare una serie di best practice volte a sfruttare le potenzialità del PLM a supporto delle iniziative ESG (Environmental, Social, and Governance), al fine di rendere la sostenibilità un elemento centrale nel processo di creazione e gestione dei prodotti in ambito moda e retail.
Grazie a FlexPLM e alla gestione integrata dei processi e dei dati, Vivienne Westwood ha saputo coniugare innovazione e tradizione, continuando a dare vita a creazioni iconiche di alta qualità con maggiore efficienza, ottimizzando i tempi di sviluppo e aumentando i margini di profitto.
E, soprattutto, mantenendo fresca e intatta l’identità del brand, che dopo oltre cinquant’anni continua a lanciare un chiaro messaggio, volto a incoraggiare i consumatori a ridurre gli acquisti superflui, a privilegiare la qualità rispetto alla quantità e a valorizzare la durata dei prodotti nel tempo: “Buy less. Choose well. Make it last.”
Il PLM perfetto per l’industria della moda
FlexPLM è la piattaforma PLM (Product Lifecycle Management) di PTC specificamente progettata per soddisfare le esigenze tipiche dei settori moda e retail. Si tratta di una soluzione digitale avanzata che consente alle aziende di gestire l’intero ciclo di vita dei prodotti, dalla fase di progettazione fino alla produzione e alla distribuzione, migliorando la collaborazione tra i team e ottimizzando i processi.
Queste le principali funzionalità di FlexPLM, che molti importanti marchi di moda e retail utilizzano per ottimizzare le proprie operations e migliorare la competitività a livello globale:
- Centralizzazione dei dati: Un’unica fonte di verità per tutte le informazioni di prodotto, il che azzera gli errori e riduce le duplicazioni.
- Collaborazione in tempo reale: Design, sviluppo, produzione e fornitori possono lavorare insieme su un’unica piattaforma, aumentando l’efficienza e migliorando la comunicazione.
- Automazione dei flussi di lavoro: FlexPLM semplifica i workflow e velocizza il processo di sviluppo del prodotto, riducendo il time-to-market.
- Gestione avanzata di materiali e fornitori: La piattaforma offre strumenti che consentono di tracciare materie prime, colori, tessuti e relazioni con i fornitori in modo semplice e immediato.
- Integrazione con altri sistemi (ERP, CAD ecc.): L’apertura di FlexPLM ne consente l’integrazione con altre piattaforme aziendali esistenti, migliorando la fluidità dei processi e favorendo la gestione globale dei dati aziendali.
- Strumenti di analisi e reportistica: Sono disponibili strumenti che consentono di monitorare in modo chiaro e puntuale l’avanzamento dei progetti e di prendere decisioni efficaci basate su dati reali e sempre aggiornati