Lo scorso autunno, presentando 2WS – 2Win Solutions, il Ceo e partner Paolo Aversa spiegò che l’azienda si poneva l’obiettivo di attuate al meglio le strategie di gestione progettuale, creando “un polo di eccellenza su piattaforma Infor per diventare il punto di riferimento per le aziende della piccola e media industria del settore complex discrete manufacturing”. Il tutto sfruttando l’esperienza acquisita nell’implementazione di soluzioni per il business d’impresa e, in particolare, la qualifica di Gold Channel Partnerdi Infor. Un riconoscimento che permette a 2WS di essere il punto di contatto privilegiato per progetti in ambito Ict, passando dalla consulenza organizzativa e strategica fino ad arrivare a soluzioni personalizzate di sviluppo per applicazioni specifiche, inerenti il mondo della produzione discreta.
Un obiettivo affascinante. Ma come portare le competenze Ict in ambito manufacturing?
Le aziende manifatturiere italiane hanno la necessità di integrare soluzioni gestionali per l’automazione. Un compito particolarmente delicato, che i nostri professionisti possono supportare nel migliore dei modi. Del resto le pmi italiane hanno sempre avuto una limitata percezione dei vantaggi offerti dai sistemi informativi e, spesso, si sono limitate a comuni fogli elettronici. Negli ultimi anni, però, il mercato è profondamente cambiato: alcune aziende sono scomparse, mentre quelle ancora sul mercato devono massimizzare la propria competitività, spesso operando sui mercati esteri, e accrescere il proprio volume d’affari. Situazioni che impongono l’adozione di adeguate piattaforme gestionali a tutti i livelli aziendali: dalla produzione alla gestione dei clienti. Il tutto operando sempre al massimo dell’efficienza.
In questo contesto, qual è il valore aggiunto di un Vendor come Infor?
Noi ci siamo rivolti a un partner internazionale come Infor perché possiede un know-how specifico nel manufacturig e io stesso ho maturato la mia competenza proprio nell’implementazione di gestionali per il settore manifatturiero. Si tratta di un ambito molto particolare e con esigenze specifiche, che possono essere comprese e soddisfatte solo da chi conosce bene il settore specifico.
Sul mercato, però, esistono già numerosi gestionali adatti al manifatturiero…
Le tecnologie e le funzionalità di un software per la produzione sono diverse da quelle richieste da una soluzione chiamata a gestire aspetti più commerciali e amministrativi. Esistono pochi prodotti in grado di soddisfare realmente sia gli aspetti produttivi che quelli commerciali delle aziende. A una simile carenza, gli Erp internazionali rispondono fornendo moduli aggiuntivi, che dovrebbero soddisfare anche le esigenze produttive. In realtà si tratta, solitamente, di moduli che cercano di sopperire a carenze rilevate sul campo, con tutti i limiti che ciò comporta. Infor ha invece creato un software nato in modo specifico per il manifatturiero. Inoltre ha acquisito realtà specializzate nella gestione della produzione, realizzando così prodotti nativi per il manifatturiero e, in particolare, per le esigenze dipartimentali. La stessa Infor, grazie alla propria struttura, è un interlocutore internazionale e questo rappresenta una garanzia anche in termini di solidità e di evoluzione nel tempo.
Tranne alcuni casi, però, le aziende manifatturiere italiane sono medio / piccole. Per loro non sarebbe più adeguato avere un interlocutore delle stesse dimensioni?
Un piccolo vendor locale, in genere, non ha competenze estese e, quindi, eccelle solo in alcune aree, mentre è carente in altre. Ciò gli impedisce di soddisfare completamente le esigenze specifiche, ma anche di fornire una piattaforma davvero completa. Un Vendor internazionale è invece in grado di offrire una piattaforma che supporta davvero tutte le esigenze.
In questo scenario qual è il ruolo di un System Integrator come 2WS?
Le piattaforme dei principali Vendor internazionali hanno funzionalità sostanzialmente simili. La differenza è data dalla capacità del System Integrator di aiutare i clienti a rivedere i propri processi produttivi per ottenere una maggiore efficienza a tutti i livelli. Una competenza che i nostri consulenti hanno maturato, nel corso degli anni, operando in settori specifici e, in particolare, nella produzione su commessa. L’implementazione di un gestionale può essere “facile” solo se, prima, si sono ben compresi problemi ed esigenze. È questa una capacità dei nostri esperti o dei partner specializzati con i quali collaboriamo. Noi rimaniamo comunque l’unico interlocutore per il cliente: implementiamo il prodotto e lo mettiamo in opera, ma traduciamo e creiamo anche le funzionalità contabili specifiche del nostro Paese. Questo ci offre una visione davvero completa e ci consente di rispondere in prima persona alle richieste, assumendoci l’intera responsabilità di quanto realizzato. Il cliente dispone così di una piattaforma internazionale, ma di un interlocutore locale.
Quando è necessario analizzare nel dettaglio le performance di un impianto, però, occorre utilizzare soluzioni più specifiche…
Per questa ragione proponiamo PlantNode, una piattaforma dell’azienda canadese ShopLogix, sviluppata appunto per studiare il comportamento di macchine e impianti produttivi. Si tratta di un dipartimentale specifico, che abbiamo implementato anche in alcuni reparti di Fiat. Sulla base della nostra esperienza, una simile piattaforma, a differenza delle soluzioni firmate dai Vendor di automazione, ha il vantaggio di entrare in regime in breve tempo, fornendo rapidamente risultati concreti e apprezzati dagli utilizzatori. Basti pensare che in Fiat, pur coprendo solo una parte delle loro linee, in soli due giorni abbiamo collegato e monitorato 150 macchine. Il prodotto, ovviamente, ci supporta al meglio, ma per ottenere risultati di questo tipo è determinante la nostra competenza specifica.
All’atto pratico, perché un’azienda dovrebbe investire in soluzioni di supervisione?
Perché permettono di vedere i dati in tempo reale, ma anche di calcolare il Roi e di recuperare efficienza. In questo ambito un kpi come l’Oee è frutto della combinazione di più fattori, che integrati permettono al direttore di produzione di capire immediatamente perché una macchina ha un’efficienza minore dell’atteso, risolvendo il problema prima che possa avere conseguenze significative sulla produzione. La competitività, infatti, si gioca sempre più spesso su pochi punti percentuali, sui quali occorre intervenire accedendo a informazioni puntuali, grazie alle quali è possibile avere indicazioni ben diverse rispetto a quelle fornite dai dati aggregati.
Qual è la differenza sostanziale rispetto a un Erp?
Nell’Erp l’attenzione è focalizzata sul controllo dei costi, mentre noi siamo in grado di andare oltre, permettendo al cliente di capire quali sono le aree di inefficienza. Oltre al caso di Fiat, anche le pmi possono aumentare la propria competitività dotandosi di strumenti specifici e moderni. Il tutto in considerazione del fatto che, intervenendo in modo mirato sui piccoli problemi non monitorati, si possono individuare significativi margini di miglioramento. Far comprendere una simili opportunità è spesso difficile. Per questa ragione proponiamo spesso proponiamo trial di un mese, durante i quali il cliente può misurare sul campo i vantaggi delle nostre soluzioni e i frutti della nostra esperienza. Le difficoltà dell’economica sono ormai note a tutti, ma esistono settori in ripresa. Primi tra tutti quelli dell’Oil & Gas e dell’Aerospace, che hanno un significativo indotto soprattutto sui subfornitori italiani di parti meccaniche. Soggetti che, operando in un mercato internazionale, devono necessariamente innovare e ottimizzare, per essere più competitivi. In termini più generali, invece, si va verso una progressiva stabilizzazione e, per le aziende manifatturiere, è importante avere visibilità del futuro. Una visibilità alla quale noi di 2WS possiamo contribuire con il supporto dei nostri 50 professionisti.