L’uso del nesting permette di assemblare più lavori ottimizzando il contenuto del build. Il termine nesting deriva dall’inglese “to nest” che significa annidare e viene utilizzato per indicare una tecnica di organizzazione finalizzata a rendere più efficiente la produzione attraverso il posizionamento preventivo virtuale degli elementi che vengono incastrati tra loro come avviene nei nidi.
Ad oggi il servizio Build 3D messo a punto da Weerg vede l’utilizzo della tecnologia HP MJF che garantisce prestazioni industriali in termini di qualità, produttività e tempi di realizzazione.
Weerg, il servizio Build 3D e i vantaggi del nesting
Tecnologie come le industrial printer HP Multi Jet Fusion stampano build di grandi dimensioni che possono essere riempiti con centinaia di oggetti 3D, uguali o diversi tra loro per quantità, dimensione e forma. Il costo di produzione di un build è fisso, indipendentemente dalla quantità di pezzi che contiene. Dunque, ottimizzando i pezzi all’interno del build è possibile produrre a costi unitari inferiori. Presso lo stabilimento di Weerg a Venezia (Italia) oggi è presente la più grande installazione europea di stampanti 3D HP Multi Jet Fusion modello 5210. L’azienda, che offre online tramite la piattaforma weerg.com stampe 3D a cui affianca lavorazioni CNC, ha messo a punto un nuovo prodotto rivolto a clienti ad alti volumi come professionisti, service e industrie che oggi possono acquistare un intero Build 3D.
I vantaggi economici che ne derivano sono correlati all’utilizzo del nesting, che permette di assemblare più lavori ottimizzando il contenuto del build.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg: «Per un nesting ottimale, che in teoria potrebbe essere realizzato anche manualmente con un notevole dispendio di risorse, consigliamo l’utilizzo di un software dedicato, tra i numerosi disponibili sul mercato».
Un nuovo servizio per clienti ad alti volumi
Questi software svolgono la funzione di traslare e ruotare automaticamente una raccolta di parti 3D all’interno del build al fine di ridurre al minimo lo spazio vuoto e ottimizzare la qualità e la quantità delle parti stampate. L’utente, inoltre, attraverso il software può specificare il numero di pezzi e la distanza minima tra le singole parti.
Semper per Rigamonti: «I massimi vantaggi si ottengono quando attraverso il nesting si riesce a riempire la totale capacità del Build 3D». Il Build 3D proposto da Weerg consente di realizzare stampe 3D con tecnologia HP MJF in tre diversi materiali: Nylon PA11, Nylon PA12 e polipropilene. «Dalla sua recente presentazione questo nuovo servizio sta riscuotendo particolare interesse tra i service che devono produrre quantità superiori alla propria capacità produttiva esternalizzando le eccedenze, oppure che si trovano ad affrontare un momentaneo surplus di lavoro o un fermo macchina. Il successo di questa formula deriva anche dall’estrema facilità con cui i clienti possono effettuare il nesting, inviarci il file 3D del build con la certezza della consegna in 3 giorni lavorativi».
Come conciuso da Rigamonti: «Per mettere a punto questo servizio, il nostro reparto R&D ha effettuato numerose simulazioni. Se gli utenti che acquistano il build ne sfruttano l’intera capacità attraverso un nesting ottimale possono beneficiare di un risparmio che arriva fino al 60% rispetto a quanto avrebbero speso producendo i pezzi singolarmente».