Il processo produttivo previsto per il siero e il latte in polvere implica il consumo di una grande quantità di energia, poiché consiste nell’essiccatura di liquidi. NAPCON bilancia l’energia richiesta dalle specifiche del prodotto minimizzando al tempo stesso il consumo energetico.
“Valio produce circa 60 milioni di kg di latte e siero in polvere ogni anno”, afferma Antero Ylitalo, Responsabile Produzione di Valio Power Production. “Stiamo quindi parlando di grosse cifre quando la produttività può salire di più del 10% senza aumenti del consumo energetico o costosi investimenti in apparecchiature.”
Un altro vantaggio importante è che NAPCON riesce a predire il contenuto di umidità, regolando in tempo reale il bilanciamento idrico. L’ottimizzazione tiene conto addirittura delle variazioni dell’umidità esterna.
Il contenuto di umidità è un fattore critico in questo tipo di produzione, specialmente nelle fasi finali della linea, dove l’essiccatore spray elimina l’ultima porzione d’acqua pur preservando le preziose proprietà del latte o del siero.
Nelle linee produttive di latte in polvere sono impiegati degli evaporatori, che rimuovono l’acqua in eccesso prima che il concentrato passi alla fase di essiccazione. Controllando simultaneamente queste due fasi grazie a NAPCON, si ottengono ancora più risparmi, ed è possibile garantire che entrambi i dispositivi operino continuativamente in maniera ottimale. Lo stesso tipo di sistema è già stato introdotto anche nell’impianto di Seinäjoki di Valio.
“Un contenuto di acqua eccessivo rende la polvere collosa e condiziona il processo”, spiega Vesa Strand, Responsabile Produzione di Seinäjoki. ”Al contrario, se la polvere è troppo secca, crea pulviscolo e spreca troppa energia. Con NAPCON, riusciamo a consentire un aumento del contenuto medio dell’umidità nel processo, pur mantenendolo molto vicino al valore target nel prodotto finale, in tutte le circostanze.”
Facile da integrare
La soluzione NAPCON introdotta nei due impianti produttivi di Valio si compone di due strumenti: il NAPCON Indicator, che calcola le informazioni di bilanciamento fra il materiale e l’energia, e il NAPCON Controller, che controlla il processo tramite il suo Multivariable Model-Predictive Control(MMPC).
Oltre all’MMPC, la soluzione studiata per Valio comprende anche un collegamento OPC UA (Open Process Control Unified Architecture) fra NAPCON e il sistema di controllo del processo di Valio.
“I risultati del primo progetto di ottimizzazione ci hanno convinto della competenza di Neste Jacobs, e della sua superiorità nell’esecuzione di progetti di questo tipo in ambito produttivo. Ecco perché la scelta di ripetere la partnership con Neste Jacobs è stata facile”, afferma Antero Ylitalo. “E stiamo cercando di sviluppare ancora di più la nostra collaborazione.”
Keijo Yli-Opas, Ingegnere Applicazioni Capo in Neste Jacobs sottolinea come il NAPCON Controller (una soluzione APC proprietaria di Neste Jacobs) possa essere introdotto nei tradizionali impianti produttivi di siero e latte in polvere di qualsiasi parte del mondo.
“Aspetti importanti della nostra offerta sono anche i nostri servizi completi di ingegnerizzazione e implementazione, oltre che la formazione al cliente”, afferma, aggiungendo: “Le soluzioni fornite a Valio non sono state identiche, ovviamente, ma di solito non occorre più di qualche mese per adattare la soluzione alle esigenze di tipi di processi produttivi diversi.”
Un aspetto che può accelerare considerevolmente il progetto di ottimizzazione è la possibilità di stabilire una connessione dati remota fra il processo e il reparto ingegneristico di Neste Jacobs.
”Questo dà la possibilità di lavorare al progetto da qualunque distanza”, afferma Keijo Yli-Opas. ”La connessione fornisce anche una solida base per la continuità dei servizi di manutenzione.”