La rapidità con cui la rivoluzione digitale si diffonde nelle aziende ha creato disallineamento fra le competenze richieste dal mercato e le skills di chi cerca lavoro. Questo scenario riguarda anche il settore siderurgico, una delle industrie più importanti per l’economia italiana, che vive una continua innovazione e investe ingenti risorse in ricerca. In questo contesto è nata A Steem for Steel, iniziativa education originale e basata sulla tecnologia e la sostenibilità che vuole far conoscere ai giovani, e in particolare agli studenti delle scuole di secondo grado, le opportunità lavorative e gli aspetti sostenibili che il mondo dell’acciaio offre, sensibilizzando allo stesso tempo gli studenti riguardo l’importanza degli studi STEEM (Science, Technology, Engineering, Economics, Maths).
Il progetto, partito a gennaio per concludersi a giugno 2020, si propone, inoltre, di incentivare le studentesse a considerare le opportunità offerte da un ambito ancora a prevalenza maschile, superando gli stereotipi che allontanano le ragazze dai percorsi tecnico-scientifici, mettendo in campo misure concrete per colmare non solo lo skill gap, ma anche il gender gap, particolarmente forte in Italia.
I partner
L’iniziativa è nata da un’idea di Raffaella Poggio, Direttore del progetto promosso da Fondazione Marcegaglia, con il patrocinio di Federacciai – l’associazione di categoria che fa capo a Confindustria – ed è sostenuto da 4 importanti realtà siderurgiche italiane: ABS – Danieli Automation, Acciaierie Venete, Gruppo Marcegaglia e Sideralba, che hanno riconosciuto a questa iniziativa il valore e il ruolo di attirare le nuove generazioni alla siderurgia.
A Steem for Steel gode, inoltre, del patrocinio di AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, StemintheCity – l’iniziativa promossa dal Comune di Milano per diffondere la cultura delle STEM, di AIM – Associazione Italiana di Metallurgia e di Fondazione Promozione Acciaio.
Un progetto peer-to-peer per formare talenti d’acciaio
Informare i giovani, aiutarli ad elaborare i temi fino a farli comunicare ai loro coetanei attraverso i social media.
Con l’obiettivo di introdurre i giovani a un futuro professionale nuovo, ricco di innovazione, sostenibilità e condivisione, ‘A Steem for Steel’ ha visto l’avvio della prima fase a gennaio 2020 con i Workshop, incontri di didattica innovativa nelle scuole, dedicati a spiegare il progetto. In totale sono stati coinvolti oltre 1.000 studenti di 8 istituti superiori di secondo grado in 5 città italiane – Mantova, Napoli, Udine, Verona e Brescia – sedi delle aziende promotrici del progetto. Fondamentale, in questa fase, il ruolo di queste aziende partner che hanno illustrato ai giovani l’organizzazione del lavoro e i processi produttivi di un’azienda siderurgica, ma soprattutto le importanti trasformazioni in ottica Industry 4.0 e sostenibilità ambientale, sociale ed economica. I workshop hanno previsto anche una sessione sull’importanza delle lauree STEEM per il futuro professionale degli studenti.
Una selezione di questi ragazzi ha accettato la sfida per partecipare agli Innovation Camp, 4 contest di una giornata, nelle sedi delle aziende promotrici. Gli studenti, divisi in gruppi di 5, dovranno lavorare dandosi ruoli e obiettivi come se fossero una media agency per elaborare una campagna di comunicazione social incentrata sui temi dell’economia circolare, partendo da una problematica aziendale o sociale concreta.
Una giuria qualificata, composta dal top management dell’azienda ospitante e da esperti autorevoli del settore e della comunicazione, valuterà le soluzioni elaborate e decreterà i vincitori sulla base dei seguenti criteri: innovazione e originalità della proposta di campagna, aderenza al tema e sostenibilità, qualità della presentazione, spirito di gruppo.
A inaugurare il primo Innovation Camp è stata Sideralba il 17 febbraio scorso che, nella propria sede di Acerra (NA), ha premiato un team della scuola “Europa” di Pomigliano d’Arco. La seconda tappa si è svolta il 21 Febbraio a Buttrio (UD) nella sede del Gruppo Danieli, dove ha vinto la sfida il team di terza dell’Istituto ISIS Malignani di Udine. Le altre due tappe si svolgeranno il 2 Marzo a Gazoldo degli Ippoliti (MN) presso Marcegaglia e il 6 Marzo a Sarezzo (BS) in Acciaierie Venete.
Il team vincitore di ogni Innovation Camp accederà alla competizione nazionale: la Steel League, dove i ragazzi, affiancati da esperti influencer e dalle aziende, si sfideranno su Instagram per comunicare ai loro coetanei i temi della sostenibilità e dell’innovazione.
Il vincitore della Steel League verrà designato a maggio e celebrato nell’evento conclusivo.
A tutti i partecipanti saranno assegnati crediti accademici (CPTO) e premi tecnologici.
“Con ‘A Steem for Steel’ abbiamo voluto ideare un progetto che potesse dare ai giovani una visione reale del mondo dell’acciaio, superando schemi ormai obsoleti e tradizionali che non riconoscono alla siderurgia italiana quegli aspetti di innovazione, di sviluppo sociale e di sostenibilità che invece ha raggiunto, dichiara Antonio Marcegaglia, Presidente e AD del Gruppo Marcegaglia. Se vogliamo trasformare il punto di vista sul nostro settore, dobbiamo investire sulla cultura delle nuove generazioni, creando un ponte tra scuola e aziende, per avvicinare gli studenti all’acciaio e alle competenze STEEM, poiché è oggi sempre più evidente che lo sviluppo sociale e industriale del nostro Paese passa anche attraverso la conoscenza e l’apprendimento di queste materie.”
Alessandro Banzato, Presidente e AD Acciaierie Venete e Presidente Federacciai, commenta così l’iniziativa: “La siderurgia del futuro sarà sempre più sofisticata, affascinante e green. Le aziende del settore sanno che la sfida alla produzione ecosostenibile dell’acciaio è iniziata e vi hanno preso parte con grande successo. Basti pensare che l’Italia è il primo paese europeo per il riciclo dell’acciaio: nel 2018 le acciaierie italiane hanno rifuso circa 19 milioni di tonnellate di rottame ferroso, un peso pari a circa 2.600 volte la struttura in ferro della Torre Eiffel o 180 volte la nave portaerei più grande al mondo. L’economia circolare è, inoltre una leva in grado di portare a benefici ambientali, di competitività, innovazione e creazione di nuove opportunità lavorative. Con questo progetto portiamo la conoscenza nei giovani su questi temi e li sfidiamo a raccontarli sui social ai loro coetanei, dal loro punto di vista e con il loro linguaggio. Lo riteniamo un modo originale per fare cultura d’impresa.”
“Uno degli aspetti più interessanti di ‘A Steem for Steel’ è che affronta anche la questione del gender gap di cui il nostro Paese non si sta preoccupando abbastanza, afferma Anna Mareschi Danieli, Vice Presidente ABS – Gruppo Danieli. Il problema delle competenze e la difficoltà a reperire i giusti profili professionali esiste, ma è altrettanto necessario combattere gli stereotipi di genere che vedono le donne più inclini a seguire percorsi di studio umanistici anziché tecnico-scientifici. Un’industria siderurgica più ‘inclusiva’, attraverso l’empowerment delle donne, è fondamentale non solo per la loro emancipazione ma anche per la crescita economica e lo sviluppo del sistema Italia in generale. Formazione, orientamento scolastico, competenze digitali, innovazione sono i temi su cui si sviluppa questo progetto, che si occupa di incoraggiare le giovani studentesse con progetti nelle scuole e di avvicinare il sistema scolastico alle esigenze delle aziende.”
Luigi Rapullino, AD di Sideralba: “La partecipazione di Sideralba a ‘A Steem for Steel’ ci ha dato la possibilità di focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla filiera siderurgica del Centro-Sud dove esistono molte imprese come Sideralba in grado di offrire innovazione ed eccellenze”. La situazione economica del Paese, i cambiamenti tecnologici che contribuiscono a definire le dinamiche dello skill mismatch per la mancanza di professionisti con i necessari profili informatici e digitali, l’obsolescenza delle competenze in un’economia protesa al continuo cambiamento e all’innovazione, sono tutti fattori che concorrono a determinare criticità anche per le aziende del settore siderurgico al Sud. Per questo è necessario attivarsi con urgenza per raccontare ai giovani l’affascinante storia della siderurgia italiana, fatta di innovazione tecnologica e di sostenibilità, invitandoli a diventarne i futuri protagonisti.”
I giovani, il loro futuro e la conoscenza del mondo dell’acciaio
I workshop introduttivi sono iniziati con un’indagine avente l’obiettivo di approfondire le aspettative delle nuove generazioni riguardo i loro studi futuri e la loro conoscenza del settore siderurgico.
Per gli studenti, appartenenti a classi terze, quarte e quinte di diverse tipologie di istituti (I.T.I.S., I.S.I.S., Liceo delle scienze umane e artistico, liceo classico, linguistico e scientifico) il mondo dell’acciaio è visto come faticoso dal 28% degli studenti, ma anche sporco (12%) e pericoloso (14%). Quasi un quarto dei rispondenti (22%) lo considera innovativo, il 16% redditizio e l’8% stimolante.
Alla domanda su come viene prodotto l’acciaio, le risposte si sono divise equamente fra chi sostiene che provenga da materiale minerario e chi da materiale riciclato: le risposte sono entrambe valide. Tuttavia solo un terzo degli studenti intervistati (33%) ha dimostrato di conoscere il ruolo virtuoso dell’Italia in un contesto produttivo ecosostenibile nella UE. Nel mondo, circa il 20% della produzione d’acciaio è ottenuta attraverso il riciclo di rottami, nell’Unione Europea tale percentuale sale a circa il 40%, fino ad arrivare al 75% per l’Italia. Inoltre, più del 65% dei rifiuti prodotti dalla siderurgia italiana viene destinato a operazioni di recupero.
Dall’indagine è inoltre emerso che la totalità dei ragazzi non è consapevole dell’importanza e delle opportunità offerte dalle lauree STEEM per accedere al mercato del lavoro. Sebbene circa il 67% degli studenti abbia dichiarato di non avere ancora deciso il proprio percorso futuro o di essere ancora incerto sulla scelta, per il 28% di loro lo stipendio e le possibilità di carriera – 31% – sono fattori determinanti per l’orientamento dei loro studi. Segue il 16% dei rispondenti che dichiara come criterio di scelta del lavoro l’innovazione, seguita da fattori quali la creatività (14%), la sicurezza (9%) e la vicinanza al luogo del lavoro (2%).
Alla domanda ‘In quale settore vorresti lavorare’, è emerso che il 28% dei giovani vorrebbe trovare un impiego nel mondo della tecnologia, seguito dal 24% nel settore della consulenza; a seguire lo sport e lo spettacolo con il 16%, l’industria con il 13%, fashion/tessile 8% e solo il 2% è interessato al settore bancario/assicurativo e dell’energia.
I partner tecnici di ‘A Steem for Steel’
Il supporto tecnologico è fornito da Lenovo, il più grande produttore di PC al mondo, che mette a disposizione delle squadre che partecipano agli Innovation Camp 15 notebook Lenovo 14W win, il modello preferito da insegnanti e amministratori di istituti di istruzione superiore, grazie anche alle batterie che garantiscono autonomia per l’intero giorno di scuola. A conclusione del progetto, i computer rimarranno in dotazione ai team vincitori.
Altri partner dell’iniziativa sono Junior Achievement Italia, che cura la dinamica di coinvolgimento e partecipazione delle scuole, lo studio legale LCA LEX e Riconversider – ente di formazione e consulenza di Federacciai. Media partner è Siderweb, il portale della community dell’acciaio.