Stipulato l’accordo definitivo in base al quale Analog Devices acquisirà Maxim Integrated, in una transazione azionaria valutata oltre 68 miliardi di dollari. L’operazione, approvata all’unanimità dal CdA di entrambe le società, rafforzerà ADI come leader nel settore dei semiconduttori analogici con una maggiore ampiezza di gamma e scalabilità su più mercati finali.
In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Maxim riceveranno 0,630 di una quota di azione ordinaria ADI per ogni quota di azione ordinaria Maxim da loro detenuta alla chiusura dell’operazione. Al termine dell’operazione, gli attuali azionisti ADI disporranno del 69 per cento della nuova società, mentre gli azionisti di Maxim circa il 31 per cento. La transazione finanziaria è destinata a qualificarsi come una riorganizzazione esente da imposte ai fini dell’imposta federale sul reddito degli Stati Uniti.
“L’entusiasmante annuncio dell’accordo con Maxim rappresenta il prossimo passo nella visione di ADI che consiste nel collegare il mondo fisico e quello digitale. ADI e Maxim condividono la passione per la risoluzione dei problemi più complessi dei nostri clienti e, grazie alla combinazione della nostra conoscenza approfondita della tecnologia e del nostro talento, saremo in grado di sviluppare soluzioni più complete e all’avanguardia, ha dichiarato Vincent Roche, Presidente e CEO di ADI. Maxim è un’azienda rinomata nel campo dell’elaborazione dei segnali e della gestione dell’energia, con un portfolio di tecnologie collaudate e una storia unica nello sviluppo delle innovazioni di design. Insieme, siamo ben posizionati per realizzare la prossima generazione di semiconduttori e, allo stesso tempo, progettare un futuro migliore, più sicuro e più sostenibile per tutti”.
“Per oltre tre decenni, la filosofia di Maxim si è basata su una semplice premessa: innovare e sviluppare continuamente semiconduttori ad alte prestazioni in grado di permettere ai nostri clienti di realizzare qualsiasi progetto. Sono entusiasta di intraprendere questo prossimo capitolo, mentre continuiamo a sfidare i limiti del possibile insieme ad ADI. Entrambe le società presentano un forte know-how ingegneristico e tecnologico e culture aziendali innovative. Lavorando insieme, costituiremo una leadership più forte, offrendo vantaggi eccezionali ai nostri clienti, dipendenti e azionisti”, ha dichiarato Tunç Doluca, Presidente e CEO di Maxim Integrated.
Alla chiusura dell’operazione, due amministratori di Maxim entreranno a far parte del Consiglio di amministrazione di ADI, tra cui il Presidente e CEO di Maxim, Tunç Doluca.
Motivazione strategica e finanziaria convincente
Leader del settore con scala globale aumentata: l’unione rafforza la posizione di leadership di ADI nel settore dei semiconduttori analogici con un fatturato previsto di 8,2 miliardi di dollari1 e un flusso di cassa libero di 2,7 miliardi di dollari1 su base pro forma. La forza di Maxim nel settore automotive e in quello dei data center, unita alla forza di ADI nei mercati industriali, delle comunicazioni e dell’healthcare digitale, sono altamente complementari e in linea con i principali trend di crescita secolari. Per quanto riguarda il power management, l’offerta di prodotti Maxim, focalizzata sulle applicazioni, completa il catalogo ADI con prodotti di largo mercato.
Competenze e capacità di dominio migliorate: l’unione delle migliori tecnologie della categoria farà crescere ulteriormente la competenza di ADI nel settore e le capacità di progettazione da CC a 100 gigahertz, da nanowatt a kilowatt e da sensore a cloud, con più di 50.000 prodotti. Ciò consentirà all’azienda di offrire soluzioni più complete, servire più di 125.000 clienti e conquistare una quota maggiore di mercato pari a 60 miliardi di dollari.
Passione condivisa per una crescita guidata dall’innovazione: l’unione delle società riunisce culture aziendali simili incentrate sul talento, l’innovazione e l’eccellenza ingegneristica con più di 10.000 ingegneri e circa 1,5 miliardi di dollari1 di investimenti annuali nella ricerca e nello sviluppo. L’azienda con il nuovo assetto societario continuerà a essere un punto di riferimento per i più talentuosi ingegneri in molteplici settori.
Incrementi dei guadagni e risparmi sui costi: si prevede che l’operazione sarà in grado di generare EPS rettificato nei 18 mesi successivi alla chiusura con 275 milioni di dollari di sinergie di costo entro la fine del secondo anno, grazie soprattutto alla riduzione delle spese operative e del costo dei beni venduti. Ulteriori sinergie di costo derivanti dall’ottimizzazione della produzione dovrebbero essere realizzate entro la fine del terzo anno successivo all’operazione.
Forte posizione finanziaria e generazione di flussi di cassa: ADI auspica che la società combinata produca un bilancio più solido, con un rapporto di leva finanziaria netta pro forma di circa 1,2×4. Si prevede inoltre che questa operazione consentirà di liberare flussi di cassa alla chiusura dell’esercizio, consentendo un ulteriore rendimento agli azionisti.
Tempistiche e approvazioni
La chiusura dell’operazione è prevista per l’estate del 2021, subordinatamente al rispetto delle consuete condizioni di chiusura, tra cui il ricevimento delle approvazioni regolamentari statunitensi e non statunitensi e l’approvazione da parte degli azionisti di entrambe le società.