Secondo l’ultimo report Protolabs sull’innovazione nell’automotive, lavoro flessibile, supply-chain più vicina e automazione saranno le chiavi dell’innovazione del settore.
Secondo il report, infatti, quasi tre quarti (69%) degli intervistati ritiene che la spinta all’innovazione nei prossimi anni arriverà dall’esigenza di rispettare i parametri di sostenibilità. Di contro, il 70% ritiene che la maggiore spinta arriverà dall’esigenza di contenere i costi e presentare nuovi servizi.
Protolabs ha chiesto ai principali operatori europei del settore automobilistico di esprimere la loro opinione su come si svilupperà l’innovazione nel loro futuro, visto l’indiscusso potenziale. Lavoro flessibile e ibrido, ristrutturazione della catena di approvvigionamento anche rilocalizzando in paesi amici e maggior utilizzo della cobotica saranno gli assi di sviluppo dell’innovazione nell’automotive. Un mercato che secondo Accenture ammonterà a circa 10,3 miliardi di dollari nel solo 2023.
Automotive sotto pressione
Sulla base delle informazioni raccolte, il rapporto “Prepararsi al cambiamento. L’industria automobilistica sta al passo con l’innovazione?” sottolinea come il settore automotive sia sotto una notevole pressione. Una pressione dovuta alla rivoluzione della mobilità elettrica che spinge case automobilistiche e produttori di componentistica a liberare tempo e risorse per stimolare l’innovazione. Il tutto demandando attività ripetitive e stancanti ai robot collaborativi.
Il documento, disponibile anche in italiano, analizza inoltre il modo in cui il settore automobilistico intende innovare. Ne emerge che la spinta all’innovazione non è mai stata così forte, guidata dal passaggio del motore endotermico a quello elettrico, con le molteplici conseguenze in termini di innovazione e sicurezza che ne conseguono. Un’industria abituata ad un’evoluzione graduale, si trova oggi di fronte ad una rivoluzione totale. Che, però, apre a molteplici possibilità di crescita.
Nel commentare il rapporto Matteo Carola, Country Manager per l’Italia di Protolabs, afferma: “In realtà l’automazione, che si tratti di robotica, HMI o AI, ci libera dal pensiero complesso e dalla risoluzione dei problemi di cui abbiamo bisogno per l’innovazione. La migliore automazione combina sempre il meglio di entrambi i mondi. Impiega l’automazione per le attività ripetitive in modo che le persone siano libere di pensare in modo più critico e creativo”.