I frequenti attacchi informatici degli ultimi tempi hanno reso necessaria la decisione di elaborare una strategia nazionale della cybersicurezza 2022-2026, con l’obiettivo di rendere il Paese più sicuro dal punto di vista del digitale, ricordando che la cybersecurity è alla base del processo di digitalizzazione del Paese.
I 5 pilastri della strategia italiana
Sono cinque i principali obiettivi che l’Italia si pone per rendere il Paese più resiliente digitalmente:
- Contrastare le minacce ibride, compresa la disinformazione online. È una misura necessaria per garantire le libertà fondamentali, ad esempio in caso di crisi internazionale;
- Assicurare la cybersicurezza dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione (PA). È fondamentale garantire la sicurezza dei dati personali ai cittadini per far sì che utilizzino i servizi digitali;
- Prevedere gli attacchi informatici. Bisogna cercare di prevenirli il più possibile per limitare le conseguenze di un eventuale attacco, che possono essere anche molto gravi;
- Gestire le eventuali crisi cibernetiche. È necessario far sì che nel momento di un attacco informatico, soggetti privati e pubblici collaborino;
- Autonomia europea e nazionale nel digitale. È importante essere autonomi per avere il controllo diretto sui dati trasmessi e conservati.
Cosa offre la digital transition?
La transizione al digitale, oltre a essere necessaria per fronteggiare gli attacchi informatici, offre anche molte opportunità. Ad esempio, esiste la nuova figura professionale del Cybersecurity specialist, uno dei ruoli più richiesti del momento proprio in ragione dell’aumento degli attacchi informatici.
Ma di cosa si occupa il Cybersecurity specialist? Il suo compito è proteggere i dati delle aziende e, in caso di furto degli stessi, ha il compito di individuare l’origine dell’attacco e risolvere gli eventuali danni in collaborazione con le autorità giudiziarie.
Si può arrivare a ricoprire un ruolo di questo tipo in breve tempo frequentando dei corsi appositi di sicurezza informatica, come quelli di Epicode, che rilasciano anche delle certificazioni e sono erogati al 100% online.
Sicurezza informatica nelle aziende: la prevenzione è tutto
Molte aziende italiane sottovalutano l’importanza della sicurezza informatica. Analizzando i dati, si nota che solo il 27% delle aziende è coperto da una polizza assicurativa, ma a preoccupare è il dato che segnala quelle senza la copertura di nessuna polizza: 40%. Non solo, questo 40% non possiede neppure i requisiti per stipulare una polizza assicurativa.
Considerando che dal 2021 gli attacchi informatici sono aumentati del 10%, e che nello stesso anno il 64% delle imprese è stata vittima di almeno una forma di attacco informatico, è ormai evidente e necessario che le aziende diano più importanza alla sicurezza digitale.