Saipem – società leader nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture – ha scelto DXC Technology per la digitalizzazione e standardizzazione dei suoi servizi user-centric, e per guidare l’azienda nell’era digitale workplace.
In base all’accordo, DXC supporterà Saipem nel suo percorso di trasformazione digitale con l’introduzione di una soluzione standardizzata workplace per l’azienda e per i suoi utenti globali. Questa soluzione workplace centralizzerà la gestione dei servizi user e offrirà un’esperienza affidabile e costante.
Per potenziare il modo in cui gli utenti comunicano con l’azienda, DXC implementerà nuove funzionalità digitali, collaborando con un importante service provider telco, come Unified Communication and Collaboration. Inoltre, verranno introdotte in azienda soluzioni aggiuntive cloud-based per migliorare la produttività personale, semplificare l’accesso ai dati e rafforzare la sicurezza di dati e processi.
Per garantire un’esperienza ottimale agli utenti, DXC fornirà un service desk strutturato, 24 ore su 24 e multilingue che garantirà un supporto eccezionale a tutti gli utenti Saipem e alle loro richieste di business relative al portfolio IT di Saipem.
DXC è stata selezionata per effettuare la digitalizzazione dei servizi user-centric SAIPEM attraverso una gara d’appalto, condotta in linea con il piano strategico di Saipem “Fit for the Future 2.0”. Il piano ha l’obiettivo di revisionare il modello sourcing IT dell’azienda e migliorare l’esecuzione complessiva delle richieste di business.
“La conoscenza approfondita dell’ambiente del cliente da parte di DXC è stata fondamentale per la nostra azienda al fine di sviluppare una soluzione che combina la vision di Saipem per la trasformazione e focalizzata sui fabbisogni dei loro clienti. La nostra esperienza e il nostro know-how sono stati fattori chiave di questo processo, grazie ai quali ci consideriamo privilegiati ad aver accettato questa sfida di trasformazione.”