I cobot sono lo strumento ideale, per quasi ogni tipologia di produttore, per incrementare la produttività e raggiungere gli obiettivi di prestazione. In questo ambito, andiamo oggi verso lo sviluppo del concetto di affitto del servizio, in as a service, anche per l’utilizzo dei robot collaborativi, i noti cobot. Il dibattito sulla questione è stato oggetto di un incontro presso Idea Prototipi di Basiliano (Udine), che firma i cobot con il brand Caibot, alla presenza di Renato Railz, presidente della multinazionale Eurolls, e Massimiliano Cecotto, direttore commerciale di Credifriuli, oltre che con Massimo Agostini, presidente di Idea Prototipi.
Il servizio di noleggio Cobot di Idea Prototipi
Idea Prototipi ha deciso di lanciare il servizio di noleggio Cobot, per utilizzare il meglio della tecnologia nel modo migliore, avendo la possibilità di usufruire di un servizio sempre aggiornato e senza il peso di un’infrastruttura da ammortizzare. Idea Prototipi, l’azienda di Basiliano leader nello sviluppo di coboT, ovvero di celle con robot collaborativi impiegabili in qualsiasi settore manifatturiero – dal food alla meccanica – ha ampliato ulteriormente la propria proposta al mercato, con la soluzione as a service.
Il fondatore e ceo Massimo Agostini commenta
«Diamo la possibilità, cioè, di noleggiare i nostrI cobot e siamo a disposizione per chi voglia cominciare a sfruttare questa nuova opportunità».
In sostanza, i cobot progettati e realizzati da Idea Prototipi possono essere scelti tra le tipologie ideate dall’azienda friulana e utilizzati nella forma del noleggio anziché giungere all’acquisto della macchina.
«Abbiamo deciso di aggiungere ulteriore valore al nostro prodotto, rendendolo disponibile nella formula dell’as a service – sottolinea l’imprenditore – In questo modo, ciascuno può usufruire delle opportunità che danno questi robot collaborativi per il tempo che gli è necessario, nei luoghi che ritiene e, soprattutto, può puntare a godere delle continue migliorie e innovazioni messe a punto dall’azienda, senza dover mettere in conto investimenti impegnativi, magari in tempi ravvicinati», continua Agostini.
“Le celle con i robot collaborativi targati Idea Prototipi rappresentano una vera rivoluzione nel ciclo produttivo, perché sollevano i dipendenti da azioni ripetitive e anche potenzialmente pericolose. Inoltre, rendono le attività produttive a cui si applicano affrontabili facilmente anche dalle donne, ampliando così il bacino per la reperibilità del personale. I cobot, o “collaborative robot” sono concepiti per essere autonomi e interagire con l’essere umano e in alcuni casi per sostituirlo completamene in mansioni usuranti. Oggi sono oltre un centinaio i cobot di Idea Prototipi sparsi per il mondo, fornendo autonomi antropomorfi e bracci automatizzati alle migliori aziende. Ora questa fornitura si amplia ulteriormente, perché è possibile usufruire delle funzioni altamente performanti di queste celle cobotiche senza dover inserirle nel libro acquisto dei macchinari aziendali. Previste anche formule di prova, con noleggi brevi”.