EOS annuncia la consegna ufficiale, alle università vincitrici del concorso organizzato lo scorso autunno all’interno del suo Academia Program, dei quattro sistemi Sintratec per la produzione in Additive Manufacturing.
L’attività, che ha visto coinvolte l’Università di Pisa, l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università degli Studi di Milano e il Politecnico di Torino, fa parte della seconda fase del percorso iniziato a fine agosto 2017 e che sottolinea il costante impegno del gruppo tedesco nell’ampliare il proprio programma pensato per promuovere la stampa 3D basata su polveri presso università e istituti di ricerca.
“Grazie al successo ottenuto dalla prima fase del nostro Academia program, oggi abbiamo l’opportunità di supportare ancora di più le università e gli istituti di ricerca italiani, fornendo loro le attrezzature migliori e più all’avanguardia”, ha dichiarato Giancarlo Scianatico, Regional Manager per l’Italia di EOS. “Come azienda leader di mercato e nel settore tecnologico, per noi è essenziale infatti preparare gli scienziati e gli studenti di oggi per i requisiti professionali di domani e il valore aggiunto di poterlo fare grazie anche a una forte rete di relazioni attivata con i più innovativi atenei del Belpaese ci aiuterà sempre di più a raggiungere questo obiettivo.”
Nello specifico, le università selezionate per questo secondo momento, dopo la registrazione, hanno ottenuto la possibilità di accedere in modo esclusivo ad aggiornamenti periodici sul mondo dell’Additive Manufacturing, ad esempio attraverso sample, white paper e varie attività pensate appositamente per il settore accademico, avendo anche la possibilità di ottenere un accesso esclusivo a tre nuovi pacchetti.
“Siamo molto felici di avere raggiunto questo secondo step del progetto promosso da EOS”, ha commentato Carmelo De Maria, ricercatore di Bioingegneria dell’Università di Pisa. “La combinazione di formazione specializzata con l’utilizzo pratico di questi nuovi sistemi di stampa 3D consentirà a ricercatori e docenti di sperimentare in prima persona le numerose possibilità offerte da questa tecnologia e di insegnare attivamente ad altre persone le conoscenze acquisite.”
Al tempo stesso, le università potranno aumentare la loro offerta come centri di formazione, sfruttando le competenze ottenute per offrire un’ampia gamma di corsi sui principali argomenti relativi alle tecnologie di stampa 3D.
Da più di 20 anni, EOS supporta ricercatori e docenti attraverso il programma Academia e consente loro di acquistare i sistemi EOS con particolari agevolazioni e più di 300 sistemi EOS vengono già utilizzati presso università e istituti di ricerca di tutto il mondo.
“I sistemi di stampa 3D, anche denominata Additive Manufacturing (AM), stanno progressivamente diventando uno strumento fondamentale per il modo di condurre la ricerca e la didattica all’interno del nostro ateneo. Grazie ad essi siamo in grado di sviluppare i dispositivi custom necessari alle nostre attività in modo rapido e dinamico e gli studenti affrontano queste nuove tecnologie con grande entusiasmo” ha commentato Francesco Cavaliere, dell’Università degli Studi di Milano. “Nei prossimi anni la stampa 3D industriale diventerà parte integrante della produzione su larga scala, sia per i polimeri che per i componenti metallici. Anche per questo motivo riteniamo che sia di fondamentale importanza acquisire e diffondere competenze in questo settore mantenendo una proposta formativa all’avanguardia. Il programma EOS Academia arricchisce le nostre potenzialità con strumenti e informazioni da parte di uno dei leader del settore.”
Oltre ai propri sistemi e ai sistemi entry-level di Sintratec, EOS ha incluso nel programma vari webinar, corsi e ulteriori opzioni di formazione. Il pacchetto permette anche di sviluppare in modo più efficiente una formazione base specifica per la tecnologia AM, da cui è possibile trarre vantaggio sia per la ricerca che a scopo didattico.
“Chiunque desideri promuovere l’innovazione e influenzare lo sviluppo del business in futuro deve conoscere i principi dell’Additive Manufacturing e il relativo potenziale di questa tecnologia”, ha aggiunto Luca Sorrentino, professore di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. “Di conseguenza, è ancora più importante iniziare a formare la prima generazione di “nativi della produzione additiva” e avere l’occasione di farlo utilizzando sistemi come quelli fornitici da EOS è una grande opportunità, che permetterà a questi giovani talenti di essere sicuramente pronti per il mondo del lavoro una volta usciti dall’università.”
A seconda delle esigenze, infatti, il programma EOS Academia offre semplici soluzioni per entrare rapidamente nel mondo dell’Additive Manufacturing. Per registrarsi al programma, le organizzazioni devevano essere istituti didattici riconosciuti, utilizzare i sistemi EOS per almeno il 50% dei propri corsi di formazione e non utilizzare le tecnologie a scopo di produzione commerciale. Le università registrate oltre alla ricezione di preziose informazioni gratuite, garantiranno ai partecipanti registrati al programma la scelta esclusiva di tre moduli: Freshman”, “Graduate” e “Scientist”. Gli istituti che si sono registrati entro il 20 ottobre 2017 hanno avuto la possibilità di prendere parte all'estrazione di 10 kit Sintratec offerti da EOS – di cui quattro sono stati vinti dalle sopracitate università italiane.
“Dopo anni di stretta collaborazione con EOS e di utilizzo dei suoi sistemi di elaborazione dei materiali metallici per la ricerca e a scopo di formazione, la grande esperienza che abbiamo acquisito con la stampa 3D e il mondo dell’Additive Manufacturing ci consente oggi di preparare gli studenti per gli scenari della produzione di domani”, ha commentato Luca Iuliano, professore di Tecnologie e Sistemi di Produzione del Politecnico di Torino. “Al tempo stesso, questa partnership diventa una caratteristica distintiva nelle opportunità di formazione e apprendimento offerti dal nostro ateneo, permettendoci così di rimanere al passo con i tempi in termini di innovazione e tendenze legate a quel concetto di Industry 4.0 sempre più presente anche nel panorama italiano.”