Il conflitto in Ucraina sta mettendo a dura prova gli approvvigionamenti di materie prime tra le quali l’olio di girasole che rappresenta uno degli ingredienti principali di numerosi prodotti italiani. La produzione va avanti ma la materia prima inizia a scarseggiare, per sopperire a questa carenza è stato concesso la sostituzione dell’olio di girasole con altri olii ma con opportuna trasparenza verso il consumatore. Una modifica che costerà ai produttori dovendo introdurre aggiunte alle attuali etichette. Per questo è necessario ricorrere alle etichette digitali.
“L’utilità delle etichette digitali in un tale contesto è proprio quello di poter variare i contenuti mantenendo packaging inalterati, evitando modifiche costose o soluzioni transitorie poco efficienti. L’etichetta digitale”, spiega Federico Persico CTO di Trackyfood, “consentirebbe ai produttori di sostituire ingredienti, allergeni, claim in modo semplice e veloce senza incorrere in spese aggiuntive o ritardi nella messa in vendita dovuti a tempistiche lunghe nella modifica dell’etichetta”.
L’Ucraina è il principale coltivatore di girasoli al mondo, detiene il 60% della produzione totale di olio e il 75% della sua esportazione. Seguendo l’attuale andamento dei consumi, le scorte di olio di girasole potrebbero esaurirsi in poco meno di un mese.
Le etichette digitali forniscono un’adeguata informazione al consumatore nella tutela della sicurezza alimentare e assicurano la possibilità di lasciare invariata la produzione senza incorrere in onerosi cambi di packaging.
“Inoltre”, continua Federico Persico, “visto il possibile perdurare della situazione di incertezza nel reperire le materie prime necessarie al mantenimento della produzione, l’etichetta digitale consentirebbe di notificare al consumatore un’eventuale variazione di origine e provenienza delle materie prime, anche per un numero limitato di lotti, mantenendo totale trasparenza e correttezza delle informazioni sul prodotto. La soluzione delle etichette digitali consente una gestione flessibile nell’inserimento di modifiche in rapporto a nuove eventuali disposizioni da parte delle Istituzioni”.
Attraverso la scansione di un Qr-code è possibile accedere su smartphone a tutte le informazioni di un prodotto: ingredienti, tabelle nutrizionali, tracciabilità dei lotti e tutto quello di cui si ha bisogno per compiere un acquisto consapevole. TrackyFood è un servizio cloud di gestione e valorizzazione della tracciabilità delle filiere agroalimentari, che si differenzia dal classico sistema gestionale di tracciabilità. Si tratta di una piattaforma costruita su tecnologie innovative, supportata dalla blockchain, che da un lato fornisce al produttore una soluzione completa, integrabile con eventuali processi di tracciabilità già esistenti; dall’altro è in grado di acquisire dati da più fonti, di metterli insieme, certificarli e renderli fruibili al consumatore finale.
L’accesso alle informazioni, l’uso consapevole dei prodotti finalizzato al miglioramento della salute alimentare attraverso le etichette digitali sono tra i principali obiettivi di Trackyfood per fornire uno strumento innovativo per il controllo di filiera, volto ad offrire al consumatore delle informazioni certificate.