• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
ITIS Magazine
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • INFN digitalizza gli acquisti con RS PurchasingManager
    • PTC festeggia risultati record in Italia e nell’area SER
    • Hilti: L’efficienza nei cantieri edili
    • Estate 2025: le slot online seguono i trend estivi
    • Sensori ToF Baumer: compattezza e prestazioni elevate
    • My Murrelektronik per semplificare l’automazione
    • Sicurezza e resilienza, una guida ENISA
    • Altair e DAC insieme per digitalizzare l’aerospazio
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    ITIS Magazine
    • Stampa 3D
    • Simulazione
    • Progettazione
    • Sicurezza
    • Tecnologie
      • Tendenze
    • Industry 4.0
    • Appuntamenti
    ITIS Magazine
    Sei qui:Home»Tendenze»Il digitale nelle imprese come leva per lo sviluppo

    Il digitale nelle imprese come leva per lo sviluppo

    By Redazione BitMAT16/10/2024Updated:16/10/202411 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    A Parma, il 16 ottobre, la 14° edizione di NuovamacutLive, organizzata da TS Nuovamacut – Gruppo TeamSystem – con focus il tema della “Scoperta”: protagonisti i casi di successo di aziende lungimiranti e le idee finaliste di Start Up to Dare digitale

    Novamacutlive

    E’ giunta alla 14° edizione il NuovamacutLive, evento italiano dedicato alle tecnologie più innovative per lo sviluppo prodotto, organizzato da TS Nuovamacut, società del  Gruppo TeamSystem. Le parole chiave di questa edizione si possono riassumere in coraggio, scoperta e trasformazione digitale.

    Una giornata di approfondimento sulla trasformazione digitale

    La giornata di approfondimento sullo sviluppo tecnologico e le sfide per le aziende che devono affrontare la trasformazione digitale si svolgerà al Paganini Congressi di Parma  il 16 ottobre, con apertura dei lavori alle 9.30, seguendo il filo rosso “Dare to discover”  (Osa scoprire), al fine di sottolineare quanto superare la paura del cambiamento e avere  il coraggio di scoprire nuovi orizzonti sia funzionale alla crescita. Un’intera giornata  scandita da talk con interventi di esperti, analisi dei dati, presentazione di casi di  successo, area espositiva, per finire con la premiazione della prima competizione di idee  dedicate alle start up impegnate nell’innovazione dell’industria manifatturiera, in  collaborazione con AlmaCube.

    «Il nostro gruppo lavora con 2 milioni di clienti, aziende di grandi e piccole dimensioni,  conosciamo l’imprenditoria italiana piuttosto bene. L’imprenditore di oggi deve avere nel  proprio Dna una virtù: il coraggio – sottolinea Sauro Lamberti, Amministratore delegato  di TS Nuovamacut – avere il coraggio di innovare significa sfidare lo status quo, esplorare  nuovi scenari o nuovi mercati, sviluppare prodotti che non esistono ancora e di  conseguenza accettare l’incertezza. Solo chi ha il coraggio di rischiare può realmente  innovare. Il coraggio richiede una visione che va oltre l’ordinario, la capacità di vedere  opportunità dove altri vedono limiti e la determinazione a costruire qualcosa di  straordinario. Questo è il coraggio che fa la differenza tra chi si limita a seguire il mercato  e chi, invece, lo crea”.

    La ricerca

    La transizione digitale, per gran parte delle imprese, è un percorso iniziato da tempo. Per altre le prospettive di trasformazione sono ancora piene di incognite. Il quadro della situazione, con un rapido cenno allo scenario  economico generale, emerge dall’analisi dei dati della ricerca presentata oggi da  Lorenzo Veronesi, Associate Research Director IDC Manufacturing, imprese del settore  manifatturiero, nel confronto tra Italia ed Europa. Tra le preoccupazioni principali degli  imprenditori, si evidenziano la necessità di adattarsi a una crescente variabilità della  domanda (sia in termini di flussi che di aumento della complessità degli ordini) e la  difficoltà a mantenere i costi operativi a livelli accettabili. Emerge un atteggiamento di  generale inquietudine rispetto al prossimo futuro, con il 50% delle aziende italiane ed  europee che si aspetta una recessione moderata (la posizione italiana in merito è  leggermente più ottimistica).

    Rilevante notare come malgrado questi timori, non sia messa in conto una riduzione  degli investimenti in tecnologia. «Questo dato mostra come l’IT sia visto oggi come una  leva fondamentale per far funzionare in modo ottimale i processi di business – spiega  Lorenzo Veronesi – e non come un costo da contenere durante le difficoltà». Tanto che la  stima di spesa IT per l’intero 2024, rispetto al budget originale, viene rivista al rialzo dal  32% delle aziende manifatturiere italiane.

    Non da sottovalutare la propensione delle imprese a utilizzare già l’intelligenza  artificiale generativa (Gen AI): solo il 4% delle aziende italiane e il 7% di quelle europee  non stanno ancora facendo nulla di significativo a riguardo, mentre il 20% delle aziende  manifatturiere in Italia e il 30% in Europa dichiarano di aver già introdotto diverse  applicazioni di GenAI, con l’idea di espanderle in futuro. La metà sta investendo in  modo significativo in questa direzione con un piano spesa definito nei prossimi 18 mesi,  che comprende sia formazione sia acquisto di software.

    L’indagine ha esplorato anche le criticità percepite dai dipendenti delle aziende  manifatturiere italiane ed europee. Il 40,7% dei connazionali accusano, nel loro percorso  professionale la mancanza di occasioni di apprendimento, interno all’azienda, criticità  sentita solo per il 29,9% dei dipendenti europei.

    Ma la sfida delle sfide per il 44% delle aziende Italiane – contro il 35,7% dei colleghi  europei – è nel migliorare la capacità di prendere decisioni basandosi sulla single  source of truth, ovvero su una visione unica evitando silos informativi, unita alla  mancanza di accesso tempestivo alle informazioni rilevanti. Da qui la conferma della necessità sempre più stringente di adottare tecnologie collaborative in grado di far  convergere le informazioni in un unico ambiente condiviso.

    I casi di successo in tecnologie abilitanti

    Per raccontare la propria esperienza saliranno sul palco tre aziende italiane che hanno adottato tecnologie innovative a supporto del loro sviluppo prodotto:

    Fabio Breviario, R&D Manager, Condictix-Wampfler; Roberto Pagliucci, CEO Rise  Technology e Matteo Valente, Head of Thermo-mechanical Systems Engineering Group,  Consorzio RFX.

    CONDICTIX-WAMPFLER è leader mondiale nella progettazione e realizzazione di  sistemi di trasmissione di energia e dati per tutti i tipi di utenze e macchinari mobili. In  particolare, lo stabilimento di Agrate Brianza produce collettori rotanti, dispositivi  elettromeccanici che trasferiscono energia elettrica tra sistemi con parti rotanti, come  le giostre nei parchi di divertimento. La scelta “coraggiosa” di questa azienda è stata  quella di spingere sull’innovazione per affrontare la riduzione di marginalità su alcune  famiglie di prodotto a causa della crescita dei costi di produzione: la stampa 3D di  diverse parti meccaniche ha permesso di abbattere i costi del 50% e di produrre  componenti anche migliori. «Abbiamo dovuto sperimentare molto, abbiamo cambiato  non solo il modo di produrre ma anche di progettare – racconta Fabio Breviario, R&D  Manager Condictix-Wampfler – Oggi non potremmo fare a meno di questa tecnologia,  tanto che siamo pronti per fare l’upgrade al modello di stampante 3D successivo».  

    RISE TECHNOLOGY, azienda con sito produttivo a San Martino di Lupari (Pd), si occupa  della produzione di macchine dedicate al settore del fotovoltaico, in particolare, di celle  fotovoltaiche. Nel 2022, si è aggiudicata, unica realtà italiana, la vittoria di un progetto  dell’European Innovation Council, con un finanziamento di 2,5 milioni di euro, risorse  utilizzate per la loro “scelta coraggiosa”, ossia lo sviluppo del brevetto di una macchina  completamente progettata da Rise Technology per la produzione di celle fotovoltaiche.  La nuova macchina iSplash abbatte l’uso di argento del 99%, con conseguente  significativa riduzione dell’impatto ambientale associato all’estrazione e alla  lavorazione di questo metallo prezioso. Notevole anche l’impatto economico con un  risparmio del 90% sui costi di produzione delle celle solari.

    «Abbiamo ridotto il consumo dell’argento da 16-18 milioni di euro per gigawatt di  produzione a soli 300.000 euro – sottolinea il Roberto Pagliucci – Questo è un vantaggio  enorme per l’industria fotovoltaica, poiché abbassa la soglia di costo per la produzione di  energia solare, rendendola più accessibile e competitiva rispetto ad altre fonti di energia.  A far decollare un’innovazione come questa serve il binomio persone e tecnologia –afferma  Pagliucci – le persone che hanno competenze interdisciplinari sono fondamentali e l’uso  di strumenti tecnologici che possano far dialogare e circolare i vari saperi. La necessità di  mettere a sistema la condivisione delle informazioni è diventata una priorità per far partire  questo brevetto. Con l’adozione della piattaforma collaborativa 3DEXPERIENCE  SOLIDWORKS siamo riusciti a condividere dati in sicurezza da ovunque, perché la  tecnologia è in cloud, un valore aggiunto che va anche ad abbattere i costi dell’infrastruttura IT. Abbiamo migliorato la condivisione dei progetti e la gestione dei file. L’uso del cloud ha semplificato questi processi e ridotto i costi, questa tecnologia ha  accelerato tutto il processo di sviluppo prodotto. 

    CONSORZIO RFX è un istituto di ricerca attivo a livello internazionale nell’ambito della  fusione nucleare e relative applicazioni, sostenuto da CNR, ENEA, INFN, Università di  Padova ed Acciaierie Venete SpA. Sta lavorando a un progetto di respiro mondiale il  progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) a cui partecipano  Stati Uniti, Unione Europea, Russia, Cina, India e Corea del Sud. Si tratta di un reattore,  in corso di costruzione a Cadarache, nel sud della Francia. Questo progetto intende  dimostrare la fattibilità tecnica che si può usare la fusione nucleare come fonte di  energia pulita per il futuro dell’umanità.

    La fusione è la reazione nucleare che alimenta il sole e le altre stelle, e rappresenta una  potenziale concreta fonte di energia sostenibile sul lungo termine. Il progetto ITER ha  l’obiettivo di replicare sulla Terra, tramite impianti e tecnologie specifiche, quanto  avviene nelle stelle. «Nel Consorzio ci occupiamo dello sviluppo di un prototipo di uno  dei sistemi di riscaldamento addizionali dell’esperimento», spiega Matteo Valente, Head  of Thermo-mechanical Systems Engineering Group, Consorzio RFX. E anche in questa  storia di successo a supportare coraggio e ingegno dei ricercatori l’uso di tecnologie  all’avanguardia come il software di progettazione CATIA che ha permesso di  interfacciare le attività del Consorzio con ITER ORGANIZATION per garantire una  progettazione integrata validando i requisiti già in fase di progettazione. «Tutto ciò che  viene pensato, disegnato, progettato e costruito all’interno del Consorzio RFX è “one-of-a kind” – insiste Valente – Non vi è la logica della produzione di serie che può esserci in  un’azienda di produzione. Tutto ciò che viene sviluppato è un prototipo che punta a testare  principi, tecnologie, soluzioni, che, se di successo, vengono identificate come di  riferimento per altri progetti. In questo senso lo spirito della ricerca e dell’innovazione  continua è intrinseco nelle attività quotidiane di chi lavora».

    Le Startupt finaliste del contest START UP to DARE 

    Un sistema di lancio per lo Spazio ipersonico innovativo, un’applicazione per rilevare  infezioni, un biodiesel utilizzabile al 100%, pannelli di plastica riciclata per l’edilizia e un  trattore in grado di muoversi su terreni di massima pendenza. Sono le idee “che osano”  proposte dalle 5 le start up finaliste selezionate all’interno della 1° edizione Contest  Start Up to Dare, competizione di idee volta a far emergere le più innovative  dell’industria manifatturiera. L’evento di premiazione si terrà il 16 ottobre a Parma  nell’ambito del NuovamacutLive, a partire dalle ore 14.30, organizzato da TS  Nuovamacut, Gruppo TeamSystem, si svolge in collaborazione con Almacube e con il  supporto di Dassault Systèmes.

    I team dei 5 progetti finalisti avranno l’opportunità di presentare le loro proposte; una  giuria di esperti, presieduta da Sauro Lamberti, Amministratore Delegato TS  Nuovamacut, Gruppo TeamSystem, premierà le 3 start up vincitrici, che saranno  valutate in base alla capacità di coniugare al meglio tecnologia, intuizione, ingegno e  creatività per migliorare l’ecosistema imprenditoriale e ambientale. Requisito  fondamentale l’uso di software per sviluppare le proposte. In palio un contributo del  valore di 60 mila euro.

    Le finaliste

    FAST Aerospace, start up di Milano, impegnata nello sviluppo di HyperDart: un sistema  di lancio ipersonico innovativo per satelliti di piccole e medie dimensioni, che riduce  l’impronta ambientale e democratizza l’accesso allo spazio. Questo lanciatore utilizza  un velivolo senza pilota che decolla da aeroporti esistenti, superando la dipendenza da  infrastrutture spaziali tradizionali. Per esempio, i lanci possono essere effettuati dallo  spazioporto di Taranto-Grottaglie. Essendo riutilizzabile al 95%, HyperDart offre  un’alternativa sostenibile ed economica rispetto ai razzi verticali per raggiungere lo  Spazio. Una soluzione che può favorire la crescita di nuove tecnologie spaziali,  sostenendo l’innovazione e l’industrializzazione.

    GeneSys Bio di Montefiascone (VT) è un sistema di rilevamento rapido dell’impronta  genetica dei patogeni, con prima applicazione IVU (infezioni delle vie urinarie). La  piattaforma è stata sviluppata per ottenere test sensibili e utilizzabili vicino al paziente,  fornendo risultati accurati in meno di un’ora, così da consentire decisioni terapeutiche  migliori e riducendo i costi sanitari. La soluzione è costituita da un dispositivo basato  sulla tecnologia PCR potenziata dall’intelligenza artificiale e da un kit progettato per  massimizzare la velocità e l’accuratezza. La piattaforma può essere usata anche per  malattie infettive più ampie.

    Refuel Solutions, realtà modenese, ha sviluppato il BiodieselKit, soluzione innovativa  che consente ai veicoli diesel di funzionare al 100% con biodiesel, superando i limiti  tecnologici attuali che ne impediscono l’uso in purezza. Il biodiesel è prodotto dal riuso  di oli esausti; il suo utilizzo al posto dei carburanti fossili riduce le emissioni di anidride  carbonica del 90% e le polveri sottili del 60%. L’Italia è ad oggi uno dei principali  produttori europei di biodiesel. Attualmente, il biodiesel viene usato solo come additivo,  miscelato al 7% con il diesel tradizionale. BiodieselKit permette invece il funzionamento  completo a biodiesel, elevando la sostenibilità dal 7% al 100%, affrontando e superando  i limiti di compatibilità con i propulsori diesel.

    Plastiz, start up a vocazione sociale di Torino, che trasforma i rifiuti plastici e altri  materiali dell’edilizia in un nuovo prodotto 100% riciclato e riciclabile, per progetti di  design e architettura. Si tratta di pannelli di grandi dimensioni in grado di adattarsi a  diversi contesti d’uso; ciascuno racconta la storia dello scarto con cui è stato creato, dando nuova vita a flaconi, tappi, bobine, frigoriferi. La trasformazione degli scarti  plastici avviene attraverso il processo innovativo di termoformatura.

    ALPIrobot, start up di Cuneo, che produce un innovativo trattore, progettato per lavorare  su terreni in forte pendenza, non praticabili con mezzi tradizionali. La sua versatilità lo  rende adatto per una vasta gamma di colture e operazioni agricole. Il radiocomando con  display e portata fino a una distanza di 150 m garantisce all’operatore la gestione delle  attività da una posizione sicura, riducendo i rischi di incidenti sul campo. La macchina  è interconnessa, ha quindi la possibilità di scambio dati verso un centro di controllo  remoto, rispettando i requisiti di agricoltura 4.0. Porta l’agricoltura anche in contesti  meno semplice, diversi dalla pianura, valorizzando i territori e sviluppando l’economia  locale.

    NuovamacutLive
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione BitMAT
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    INFN digitalizza gli acquisti con RS PurchasingManager

    09/07/2025

    PTC festeggia risultati record in Italia e nell’area SER

    09/07/2025

    Hilti: L’efficienza nei cantieri edili

    09/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Tendenze

    INFN digitalizza gli acquisti con RS PurchasingManager

    09/07/2025

    PTC festeggia risultati record in Italia e nell’area SER

    09/07/2025

    Hilti: L’efficienza nei cantieri edili

    09/07/2025
    NAVIGAZIONE
    • ReStart in Green
    • Stampa 3D
    • Simulazione
    • Progettazione
    • Sicurezza
    • Reparto corse
    • Tecnologie
    • Industry 4.0
    • Appuntamenti
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Contatti: redazione.itismagazine@bitmat.it

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 Bitmat Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 292 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.