Conversare con i prodotti, disponibili sugli scaffali dei punti vendita, adesso è possibile grazie all’intelligenza artificiale. L’idea del packaging parlante nasce dalla sinergia tra Indigo.ai – la piattaforma che crea assistenti virtuali per le aziende – e 6.14 Creative Licensing – la “boutique agency” specializzata in comunicazione, marketing e innovazione. Semplicemente scannerizzando un QR code posizionato sul packaging del prodotto, sarà possibile avviare una chat o una conversazione vocale con un assistente virtuale per scoprire tantissime informazioni utili, come ad esempio, peculiarità dei prodotti, varietà di formati e ingredienti, benefici nutrizionali, filiera e tracciabilità, modalità di consumo, ricette e abbinamenti.
Il primo prototipo di Talkbox, il packaging parlante, verrà fatto conoscere da 6.14 Creative Licensing alle aziende che partecipano a CIBUS, Salone Internazionale dell’Alimentazione, in calendario dal 3 al 6 maggio a Parma, e sarà protagonista di un webinar organizzato da Indigo.ai con la partecipazione di 6.14 il prossimo mercoledì 4 maggio alle ore 15, al quale è possibile iscriversi attraverso questo link.
Grazie a questo progetto, in questa prima fase dedicato al settore del food ma applicabile a qualunque altra branca di mercato, il packaging assume la funzione di portavoce iconico del brand e ne comunica i valori, permettendo allo stesso tempo alla marca di ascoltare le esigenze delle persone e fornire loro risposte e suggerimenti in tempo reale su moltissime aree di interesse – come benessere, performance, gusto, ecc.
La sinergia tra Indigo.ai e 6.14 Creative Licensing si inserisce in un contesto, quello del retail marketing, in cui è importante dedicare attenzione alla customer journey e al customer care, posizionando la persona al centro, e aiutando le aziende a intercettare e soddisfare le esigenze individuali del consumatore in una logica di marketing conversazionale.
In questa direzione, abbandonando una narrativa autoreferenziale, l’assistente virtuale del packaging parlante, permetterà al brand di costruire una relazione diretta con i consumatori e di conoscerne meglio gusti ed esigenze grazie all’analisi dei dati: infatti l’AI potrà elaborare delle customer insights evidenziando, ad esempio, quali sono le domande più frequenti, quali i desiderata e le richieste principali, e di monitorare il livello di soddisfazione.
“Oggi l’intelligenza artificiale può supportare le aziende nella progettazione di una customer journey più potente: la tecnologia del packaging parlante può aiutare ad aumentare l’engagement degli utenti, estrapolare customer insight e migliorare le performance di marketing”, dichiara Gianluca Maruzzella, Co-founder e CEO di Indigo.ai. “Grazie alla collaborazione con 6.14 Creative Licensing possiamo applicare queste potenzialità al settore del retail, attraverso il packaging: un mondo in cui l’utilizzo della tecnologia è ancora limitato ma può aprire moltissime opportunità per supportare la complessa esperienza tra brand e consumatore, unendo esperienza fisica e digitale. Inoltre, grazie alla flessibilità della piattaforma di Indigo.ai, questo modello è replicabile su larga scala ed è applicabile ad ogni prodotto che possiamo trovare nei punti vendita.”
“In 6.14 abbiamo un’anima da esploratori e la ricerca ci ha portati a comprendere l’impatto reciproco tra creatività e tecnologia che, fondendosi, possono generare nuove opportunità, nuovo valore e occasioni di crescita in grado di rispondere o anticipare le diverse esigenze umane”, aggiunge Luigi Focanti, Founder ed Executive Creative Director di 6.14. “L’incontro con Indigo.ai è stato propedeutico a una sinergia che va proprio in questa direzione e di cui vediamo il primo risultato” .