L’industria nazionale del packaging lascia prevedere un trend di crescita circa del 2% entro il 2026. Plastica rigida, metallo rigido e carta e cartone sono i materiali più usati per imballaggi dalla produzione industriale. Fra questi, spicca ancora la plastica, che occupa oggi da sola il 36.4% del mercato e continuerà a dominare fino al 2026, con una crescita prevista del 2,3%, grazie soprattutto al basso costo e al peso leggero.
Tuttavia, la crescente eco-consapevolezza dei consumatori sta esercitando pressioni sui produttori affinché ne riducano l’uso, il che potrebbe avere un impatto sulla crescita del materiale.
Sono alcune delle conclusioni dell’analisi di Bonfiglioli Consulting “What’s next? Trends and opportunities in the Italian packaging industry”, sulla base dei dati previsionali Global Data 2021-2026.
Il settore alimentare insiste sugli imballaggi in plastica
Il successo dell’imballaggio flessibile, nuovi materiali sostenibili e plastica riciclata, in particolare rispetto alla plastica rigida, si rileva soprattutto nel settore alimentare, che da solo rappresenta circa la metà del volume d’affari dell’industria del packaging, con una preferenza attestata da una quota del 39,3% nel 2021, e che si prevede in crescita, fra le più elevate previste per gli imballaggi, con un CAGR ( Compounded Average Growth Rate, tasso annuo di crescita) del 2,3% nel periodo 2021-26.
“Le principali leve di sviluppo per l’industria del packaging”, commenta Michele Bonfiglioli, CEO di Bonfiglioli Consulting, “risultano essere l’ecosostenibilità, la resistenza del materiale e la convenienza. Per questo, l’investimento delle aziende in Ricerca e Sviluppo è essenziale, nel tentativo di conciliare tendenze di tipo economico e altre sociologiche e culturali, altrettanto rilevanti”.
Materiali ecosostenibili: carta e vetro i più usati
Sempre in tema di materiali ecosostenibili e riciclabili nel settore degli imballaggi, il vetro si conferma la scelta privilegiata per le bevande alcoliche, con una quota dell’80,7% nel 2021, in crescita verso l’81,9% nel 2026.
La carta è invece la prima scelta per la produzione industriale del tabacco e altri tipi di produzione industriale, con una crescita prevista in particolare per i prodotti per la casa (CAGR 2.0% entro il 2026).
“La ricerca che stiamo conducendo sul tema delle Operations del Futuro, conferma questa scelta con il 31% dei rispondenti cross industry che sceglie la carta come materiale packaging seguito dal legno per il 24% degli intervistati”, sottolinea Michele Bonfiglioli. “Inoltre gli intervistati considerano importante e in alcuni casi importantissimo focalizzarsi su strategie di prodotto a basso impatto ambientale già nella fase di progettazione del prodotto”.