“Intelligenza artificiale o aumentata? Verso una nuova relazione tra uomo e macchina” è il titolo di un recente convegno promosso dal Comitato Tecnico Scientifico del CSI Piemonte.
Nel nuovo format denominato CSIXPerience”, che ha previsto una giornata di divulgazione scientifico-culturale suddivisa in due momenti distinti, accademici ed esperti si sono confrontati sul tema dell’intelligenza artificiale.
Sono stati analizzati i suoi limiti, le sue potenzialità e il suo impatto che determina in particolare su quattro filoni. Ovvero sul mondo del lavoro, sull’educazione, sulla creatività e dal punto di vista etico.
Nel pomeriggio invece si è tenuta la sessione “L’intelligenza artificiale vista da vicino”. In questa occasione i visitatori hanno potuto sperimentare attività con robot, assistenti virtuali, giochi e chat basate su “AI generativa”. Il tutto con postazioni curate dal CSI.
Intelligenza artificiale o aumentata? Dipende.
Il CSI, con il team di “AI e Robotic Process Automation” ha presentato Camilla. Si tratta di un prototipo di meta-human concierge basato su intelligenza artificiale che risponde a tutte le domande dei visitatori sul CSI Piemonte e sulle sue attività. È un servizio in costante aggiornamento e sviluppo. E rappresenta una prima realizzazione della tecnologia su cui in futuro potranno basarsi gli assistenti digitali che accompagneranno i cittadini nell’uso dei servizi pubblici digitali.
I due social robot Pepper e Nao del Laboratorio di simulazione del comportamento e robotica educativa “Luciano Gallino” dell’Università di Torino hanno invece interagito con il pubblico. Hanno mostrato, infatti, i loro utilizzi in contesti di cura e di educazione. Altri piccoli robot accompagnavano poi a conoscere l’ambiente e a salvaguardare la biodiversità. Il tutto mettendo i visitatori a contatto con i bambini e le bambine della foresta amazzonica dell’Ecuador.
Il Centro Interdipartimentale per la Robotica di Servizio del Politecnico di Torino ha presentato un robot per l’assistenza alle persone in ambiente domestico. Quest’ultimo è in grado di riconoscere le diverse zone di una casa e seguire le persone nei diversi ambienti senza perderle di vista. Il tutto evitando gli ostacoli ed eseguendo comandi e compiti che gli vengono dati a voce e chiamare aiuto in caso di necessità.
C’era poi l’azienda Occupy che ha mostrato la piattaforma Sonic Pi che genera musica in tempo reale. Lo fa attraverso il codice e permette al computer di trasformarsi in uno strumento musicale che con semplici comandi, grazie alla sinergia con Chat GPT, consente la creazione di musica da zero anche senza basi di programmazione.
L’avatar che comprende la lingua dei segni era il totem dell’azienda QuestIT. Questa permette agli utenti sordi di poter comunicare senza barriere con enti e aziende. È in grado di comprendere e produrre in tempo reale la Lingua dei Segni Italiana. Grazie all’intelligenza artificiale i servizi possono essere sempre più accessibili, inclusivi e all’avanguardia.
Microsoft ha invece portato Microsoft Copilot, il “compagno” di intelligenza artificiale per le attività di tutti i giorni. Lo strumento raccoglie tutte le funzionalità di AI per offrire un’esperienza unificata e semplice nelle applicazioni più utilizzate nel mondo del lavoro.
l visitatori infine hanno potuto provare a scrivere una vera e propria sceneggiatura cinematografica a quattro mani con l’intelligenza artificiale. Lo hanno fatto scegliendo il regista, il cast e il genere. Il progetto è stato sviluppato da Synesthesia per il Museo del Cinema di Torino.
“Il CSI – ha sottolineato Letizia Maria Ferraris, Presidente CSI Piemonte – sa bene che accanto alle infrastrutture e agli strumenti tecnologici sempre più evoluti, è necessario che si accompagni una cultura al digitale. Questo per coglierne le opportunità ma anche per sondarne e prevenirne i rischi. Il Consorzio è impegnato in questo percorso con la consapevolezza che al progresso tecnologico devono accompagnarsi lo sviluppo di competenze, il sostegno culturale per non lasciare indietro nessuno e la tutela dei diritti e delle libertà delle persone”.
Per Fulvio Corno, Presidente Comitato Tecnico Scientifico CSI: “I sistemi di intelligenza artificiale che in questi ultimi 2 anni sono stati resi accessibili al grande pubblico riescono a mettere a frutto decenni di ricerca e di progressi sugli algoritmi e sulle capacità di calcolo. Gli utenti, cittadini, aziende, professionisti e pubbliche amministrazioni, sono di fronte a strumenti con capacità stupefacenti, e che ci fanno interrogare profondamente sulle loro conseguenze, potenzialità, limitazioni e rischi. Il CSI Piemonte, grazie alla sua composizione consortile, è nella posizione ideale per poter cogliere le opportunità date dalle nuove soluzioni tecnologiche e trasformarle in applicazioni fruibili dagli enti e dai cittadini tutti”.
Per Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte: “L’introduzione dell’intelligenza artificiale nella PA promette di rivoluzionare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Negli ultimi anni il CSI, grazie alle competenze maturate nella realizzazione di sistemi di datawarehouse, business intelligence e nel trattamento dei dati della pubblica amministrazione, ha sperimentato le potenzialità dell’intelligenza artificiale, creando al proprio interno un centro di eccellenza con un team di persone dedicate e realizzando progettualità erogate in contesti reali già da tempo. Per questo motivo, oggi abbiamo l’ambizione di posizionarci come AI Company per accompagnare la PA in questo percorso di trasformazione digitale straordinario grazie all’intelligenza artificiale”.