La storia di Nidec ASI, parte della Divisione Motion & Energy del Gruppo Nidec, da tempo si è intrecciata con quella dell’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare italiana, che solca i mari da oltre 93 anni come ambasciatrice del Made in Italy nel mondo.
Il veliero, uno dei più grandi esistenti oggi, è salpato dal Porto di Genova nel 2023 per compiere, per la seconda volta dal suo varo, il giro del globo con a bordo gli allievi ufficiali dell’Accademia navale di Livorno. Nel cuore della nave batte uno speciale motore elettrico di propulsione Nidec ASI, realizzato nello stabilimento di Monfalcone, e leggendariamente ribattezzato “Aliseo” dall’equipaggio con riferimento alle sfide tipiche della navigazione a vela causate dai venti importanti dell’Oceano Atlantico.
Il motore Nidec ASI della “Signora dei Mari”
Il motore asincrono a doppie parti attive di Nidec è un esemplare davvero unico nel suo genere, capace di garantire la massima affidabilità, riducendone al minimo l’impatto acustico, con l’obiettivo di garantire una navigazione all’insegna del solo rimbombo del vento tra le vele. Anche i quadri a frequenza variabile (VFD) di alimentazione del motore di propulsione sono firmati Nidec ASI e sviluppati nella sede di Cinisello Balsamo.
Il rientro in Italia della “Signora dei Mari” è previsto per febbraio 2025 e tornerà ad essere ormeggiata nel porto di Spezia. Nel frattempo, tra le 31 tappe previste nel corso della circumnavigazione in 5 continenti, si è svolta negli ultimi mesi una sosta tecnica a La Plata, nel porto di Buenos Aires, in Argentina per un intervento manutentivo che per la prima volta nella storia è avvenuto non in Patria.
Un team di tecnici Nidec ASI sinergico tra le sedi di Genova, a cui è tipicamente posto in capo il progetto di service per la manutenzione della Vespucci, e Monfalcone, che ha l’expertise sui motori per il settore marittimo, è volato a inizio gennaio a Buenos Aires per un intervento di manutenzione programmata sul MEP (Motore elettrico di Propulsione) della Nave e sui quadri a frequenza variabile (VFD) e per condurre i test in mare degli equipaggiamenti, conclusi con successo il 5 marzo.
“Poter essere entrati a far parte della storia di uno dei Velieri più belli del mondo, ci rende estremamente orgogliosi, a testimonianza dell’affidabilità dei nostri sistemi di potenza, controllo e sicurezza per il settore marittimo, riconosciuta e riconfermata anche dalla Marina Militare Italiana nel corso di questa longeva collaborazione.” ha dichiarato Dominique Llonch, CEO di Nidec ASI.
“Da otto anni ci prendiamo cura del cuore elettrico dell’Amerigo Vespucci e siamo molto soddisfatti dell’intervento di manutenzione straordinaria che i nostri tecnici hanno svolto negli ultimi tre mesi in Argentina, che li ha visti impegnati con la propria professionalità ed expertise per la prima volta al di fuori del territorio italiano.” aggiunge Lorenzo Ghiara, Project manager di Nidec ASI. “Abbiamo già augurato buon vento a tutto l’equipaggio per la ripresa del viaggio, in attesa di incontrarci di nuovo in giro per il mondo oppure a La Spezia.”