Il Wi-Fi è diventato negli ultimi anni la principale tecnologia di accesso alle reti – residenziali e aziendali -sostituendo man mano quello tradizionale tramite cavo Ethernet.
Nonostante i collegamenti cablati siano più performanti e affidabili, il wireless ha indubbi vantaggi che permettono agli utenti di collegarsi da qualunque posizione e spostarsi da un punto all’altro rimanendo connessi. La transizione verso il Wi-Fi come tecnologia di accesso è stata guidata dalla diffusione dei laptop, che hanno sostituito i desktop e del BYOD, principalmente sotto forma di smartphone e tablet. Questa migrazione comincia ora a interessare anche aree non legate alle attività tipiche degli uffici, come magazzini o produzione.
Veicoli a guida autonoma, dispositivi wearable per il controllo di merci e stoccaggi, palmari per tracciare gli stock e tanti altri servizi e dispositivi richiedono infatti connessione continua alla rete senza poter essere fisicamente connessi.
Grazie alla sua continua evoluzione, la tecnologia wireless fornisce prestazioni sempre più elevate ormai paragonabili a quelle delle connessioni cablate, dando così la possibilità di implementare soluzioni in ogni scenario possibile.
Come ogni tecnologia però, anche il wireless presenta limitazioni intrinseche. Se le connessioni cablate hanno un cavo Ethernet per ogni computer, quelle wireless usano l’aria come “mezzo trasmissivo”, per sua natura condiviso tra tutti gli utenti. In questo modo la banda messa a disposizione da un singolo access point viene suddivisa tra tutti i dispositivi collegati. La trasmissione wireless è sensibile all’ambiente e pareti, arredi, persone e ogni altro elemento sono un ostacolo alla trasmissione radio rendendo l’area di copertura di un access point non facilmente prevedibile. Tuttavia, non è possibile aumentare le prestazioni utilizzando un numero particolarmente alto di access point, perché i segnali wireless sono sensibili alle interferenze elettromagnetiche che si potrebbero verificare tra loro, disturbando o rendendo impossibile la comunicazione.
Rispetto a queste limitazioni gli ambienti produttivi rappresentano una situazione particolarmente critica.
Il Wi-Fi nelle aree di produzione e logistica
Un ambiente di produzione o logistica presenta le condizioni più difficili per una trasmissione wireless. I motori dei macchinari generano interferenze elettromagnetiche, le quantità delle merci nei magazzini cambiano continuamente modificando riflessioni, attenuazioni e interferenze tra i vari dispositivi.
Il tentativo di risolvere i problemi aumentando il numero di access point crea solamente maggiori interferenze tra dispositivi contigui che lavorano sullo stesso canale, diminuendo le prestazioni globali anziché aumentarle.
D’altro canto, i veicoli autonomi, così come tutti i dispositivi wireless utilizzati, necessitano di una connessione stabile e continua per poter operare al meglio.
Al fine di garantire questi servizi anche in un ambiente così critico, occorre implementare una tecnologia wireless specifica che garantisca stabilità in ogni condizione, come ad esempio la soluzione nota come “single channel”.
La soluzione Single Channel
La soluzione single channel, complementare alla più diffusa multi channel, prevede che tutti gli access point lavorino sullo stesso canale, per minimizzare così problemi di configurazione e pianificazione.
Se dal punto di vista dell’utente non viene percepita nessuna differenza tra le due soluzioni, in modalità single channel il terminale vede un unico access point virtuale a cui si collega una volta sola, senza più scollegarsi fino a quando mantiene la copertura di un qualunque access point che fa parte dello stesso single channel.
Questo approccio risolve alcuni dei principali problemi maggiori di questi settori: lavorando sullo stesso canale, access point contigui forniscono resilienza alla connessione wireless, non interferenze e i terminali, siano essi veicoli a guida autonoma o palmari, restano connessi in modo continuo senza rischi di perdita quando si spostano da un access point all’altro. In questo modo un’organizzazione non solo può ottimizzare le prestazioni di rete, ma ridurre anche i consumi dei device mobili, garantendo produttività senza interruzioni abbinata a un’esperienza agile e veloce.
di Giovanni Prinetti, Solution Marketing Manager di Allied Telesis