L’Internet of Things (“Internet delle cose”) descrive il procedimento a seguito del quale degli oggetti fisici di uso comune (dall’ambiente domestico a quello sanitario) vengono connessi a Internet.
Questa nuova frontiera della digitalizzazione permette di semplificare notevolmente la vita di tutti i giorni, in particolar modo se si pensa all’ambiente domestico: l’avvento di connessioni wireless applicate a termostati, elettrodomestici, luci e serrature smart, che permettono di regolare la temperatura, l’intensità luminosa e il blocco dei settaggi inseriti, rende la propria casa facilmente gestibile e automatizzabile, anche perché il tutto è controllabile dal proprio smartphone.
Mercato in crescita del 24%: cosa non può mancare in una “casa intelligente”
Da un paio di anni, ormai, il mercato italiano ed europeo delle smart home sta crescendo a vista d’occhio. Una ricerca condotta dalla multinazionale Gfk, specializzata in beni di consumo, ha rilevato che le vendite di prodotti per case intelligenti sono aumentate del 24% nel 2020, raggiungendo un valore di mercato di circa 28 miliardi di dollari. Anche “grazie” alla pandemia, secondo la stessa ricerca, l’88% degli italiani ha riscoperto l’amore per la propria casa negli ultimi due-tre anni.
Se si vuole trasformare la propria abitazione in una smart home, il primo passo da compiere è quello di creare una rete mesh, ovvero una tipologia di rete che permette l’allestimento di un network wireless, per aumentare la copertura del segnale WiFi. Inutile dire, infatti, che tutti i dispositivi che si installano non funzionerebbero adeguatamente senza una buona connessione WiFi. Per scegliere la migliore anche in base alle proprie necessità e disponibilità economiche vengono in aiuto alcuni servizi online, che aiutano a selezionare le migliori offerte internet per la casa del momento.
In secondo luogo sarà necessario provvedere all’illuminazione: grazie all’ausilio di applicazioni ad hoc è possibile, infatti, non solo accendere o spegnere le luci della propria casa, ma anche regolare l’intensità delle stesse e verificare eventuali guasti.
Si passa successivamente alla questione elettrodomestici: grazie all’IoT è possibile collegare qualsiasi elettrodomestico alla propria rete WiFi (e quindi al proprio smartphone) e usufruire così di importanti vantaggi. Si pensi ad esempio a un frigorifero smart, che può informare l’utente del suo contenuto senza doverlo aprire, oppure alle tapparelle che si autoregolano in relazione all’ora della giornata e all’esposizione solare. In Italia sono proprio gli elettrodomestici connessi a guidare il mercato delle smart home.
Infine, uno degli aspetti più importanti per convertire la propria casa al 100% è installare dei sistemi di sicurezza appropriati: al momento la soluzione più apprezzata prevede l’installazione di un impianto di videosorveglianza wireless funzionante 24h su 24, con un sistema d’allarme incorporato. Anche i sistemi di citofonia stanno diventando smart. La tecnologia innovativa IP permette agli utenti di ricevere una notifica sul cellulare ogni qualvolta una persona suona alla porta, oltre che di vedere le persone all’ingresso (in alta definizione) e poter comunicare con loro.
Al di là degli enormi progressi compiuti in questo campo della digitalizzazione, comunque, un aspetto da non trascurare rimane la sicurezza informatica, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi elettronici installati nelle mura di casa propria.
Anche il colosso Apple si posiziona sul mercato
Le aziende che si stanno impegnando per offrire agli utenti “esperienze smart” soddisfacenti sono molteplici: anche Apple sta cercando di posizionarsi in questo mercato attraverso l’ampliamento di HomeKit.
Sfidando Google e Amazon, Apple avrebbe intenzione di produrre display di dimensioni maggiori di quelle degli iPad, dedicati esclusivamente al controllo delle funzioni della propria abitazione. Una sorta di “hub domestici”, insomma. Per ora, però, la casa di Cupertino ha rilasciato pochissime informazioni in proposito: si parla semplicemente di display più grandi e più economici degli attuali iPad, dotati di clip magnetiche per posizionare il proprio dispositivo dove si preferisce senza difficoltà.