Il Made in Italy è apprezzatissimo nel mondo e le nostre aziende si impegnano per portare la nostra manifattura anche all’estero. Uno di questi ambiziosi progetti è stato presentato mercoledì 12 luglio presso la Regione Marche alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Senatore Adolfo Urso, del Presidente della Regione Francesco Acquaroli e del Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli, durante la conferenza stampa di consegna formale del decreto di approvazione del progetto “LUBE FOR FUTURE” che LUBE Industries. Il Gruppo usuifrirà delle risorse e delle agevolazioni messe in campo dal Fondo PNRR n. 20 – 27 aprile 2022.
Cosa prevede il progetto “LUBE FOR FUTURE”?
Il progetto presentato da LUBE prevede un investimento di 44mln di euro – 27 dei quali dedicati a macchinari ed impianti unici nel settore – finalizzato alla realizzazione di una nuova unità produttiva, nel comune di Treia, per la produzione di mobili da cucina, mobili per il living e armadi per il mercato estero.
La nuova struttura, che avrà una superficie utile di circa 30 mila metri quadri ed impiegherà circa 60 nuovi lavoratori ad alta specializzazione, sarà costruita seguendo le ultime direttive in fatto di innovazione, funzionalità e integrazione con il paesaggio circostante, sarà votata al risparmio energetico e costruita secondo i più stringenti criteri di sostenibilità ambientale. Si avvarrà inoltre di linee completamente automatizzate in logica Industria 4.0, per la produzione flessibile e a “flusso teso” di mobili con caratteristiche tecniche specifiche per il mercato estero.
La realizzazione del progetto “LUBE FOR FUTURE” è una grande opportunità di crescita, non solo per LUBE ma per tutto il distretto industriale del mobile marchigiano che è uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese per la produzione di uno dei prodotti caratteristici del “Made in Italy” riconosciuti e apprezzati sempre di più in tutto il mondo. Ancora una volta Gruppo LUBE si conferma azienda visionaria e all’avanguardia nel progettare un futuro migliore per il Paese e per le prossime generazioni.
Dichiarazioni
“Attualmente il fatturato dell’azienda rivolto al mercato estero è pari al 10% del totale ma l’attuale struttura produttiva, pensata per le necessità del mercato italiano, non ci permette di essere competitivi in un contesto internazionale dove le esigenze di prodotto e di servizio sono molto differenti dalle logiche nazionali”, spiegano Alessio Sileoni e Marcello Giulianelli rispettivamente R&D e COO del Gruppo. “Questo nuovo investimento punta a dare centralità ad un elemento chiave di sviluppo che è la realizzazione di prodotti e servizi per la distribuzione specializzata e per il contract che possano sposarsi maggiormente con le richieste del mercato estero”.
“Oggi per noi è una giornata molto importante perchè prende formalmente il via il progetto industriale più ambizioso in 55 anni di attività. In questa fase, la collaborazione con le istituzioni svolge un ruolo chiave, poiché Lube è alla ricerca di un dialogo diretto e costruttivo per massimizzare i benefici degli investimenti pubblici”, racconta Fabio Giulianelli, AD del Gruppo LUBE. “Negli ultimi anni l’azienda si è concentrata sullo sviluppo del mercato interno con la creazione di un nuovo modello di business distributivo fatto di soli negozi monomarca che ad oggi hanno superato le 600 unità. Il 2022 si è chiuso con un fatturato totale di oltre 270mln di euro e nel 2023 puntiamo ad avvicinarci a quota 300 milioni. Per il raggiungimento di questi risultati è necessario adeguare l’attuale capacità produttiva, che oggi può contare su 4 stabilimenti con una superficie di oltre 150.000 metri quadri ed impianti all’avanguardia tecnologica, con la realizzazione di un progetto ambizioso in grado di cogliere le nuove sfide tecnologiche e commerciali del mercato globale; è questa la via che riteniamo sia necessaria perseguire se consideriamo il livello di saturazione del mercato nazionale”.