“Ma.R.I.S.A reinterpreta, in chiave contemporanea, una delle invenzioni di Leonardo da Vinci: proprio al genio rinascimentale si deve la progettazione della prima filettatrice per la produzione di viti, considerata la prima innovazione nel settore dell’automazione industriale. Questa macchina rappresenta l’applicazione di un concetto innovativo e performante, destinato negli sviluppi futuri al mondo Industry e ad aziende di piccole, medie e grandi dimensioni che sempre più chiedono integrazione e convergenza tra Information technology (IT) e Operational Technology (OT). È inoltre un esempio pratico di come la collaborazione tra partner, persone e tecnologie all’avanguardia possa portare a soluzioni e servizi che rispondono alle necessità di trasformazione digitale delle imprese e di convergenza tra sistemi, tecnologie e impianti di produzione. Con una visione olistica, in Telmotor utilizziamo le sinergie per creare valore aggiunto, offrendo ai nostri clienti una partnership solida e completa in ogni fase del loro percorso”.
Così spiega Diego Manzocchi, Digital Innovation Manager Telmotor, il progetto Ma.R.I.S.A., Machine Remote Intelligence System Analysis: un insieme di soluzioni all’avanguardia applicate alla filettatrice di Leonardo da Vinci che è stata completamente automatizzata sfruttando PLC e Drive Siemens, Industrial Edge, sensori e apparati firewall Ruggedcom e che, grazie all’interazione tra algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per la manutenzione predittiva e agli strumenti di cybersecurity, risulta stabile e sicura.
La filettatrice è stata presentata in occasione dell’ultima edizione di SPS Norimberga, da Telmotor – big player di soluzioni altamente specializzate per i settori illuminazione, automazione industriale ed energia. Un progetto innovativo che, proprio per via dell’uso integrato di queste tecnologie, comunica in modo continuo con l’Industrial Edge, soluzione destinata all’industria manifatturiera e di processo che permette agli algoritmi di manutenzione predittiva di prevenire potenziali problemi prima che interrompano le operazioni industriali. In caso di attacco informatico, grazie all’interazione degli strumenti di cybersecurity, la macchina manifesta comportamenti casuali, attivando la rilevazione immediata delle minacce e il conseguente processo di correzione per proteggere le sue operazioni.