Il “Cubo” è il modello econometrico messo a punto dal Centro studi MECS-Ucima. Aggiornato e rivisto a febbraio 2023, condivide le previsioni relative al mercato dei macchinari per il packaging, al 2026. La settima edizione del Cubo fotografa il valore previsto nel 2026 e i tassi di crescita medi annui per 70 diversi Paesi e le potenzialità dell’export italiano incrociando specializzazioni tecnologiche (11 tipologie di macchine) e i settori a valle (food, beverage, pharma, cosmesi, chimica e altri come tissue e tabacco).
Il “Cubo” è uno strumento previsionale semplice e intuitivo, grazie a schede complete e di facile lettura, che misura valori e prospettive di crescita delle macchine packaging, utile per supportare le strategie aziendali di marketing e di sviluppo.
Mercato dei macchinari per il packaging influenzato da Covid e guerra in Ucraina
Per questa settima edizione, il modello parte dai dati certi di consuntivo stabilizzato 2021 e di pre-consuntivo 2022, anni sui quali non soltanto restano gli effetti del biennio pandemico, ma si sono andati a sommare i fattori di incertezza dovuti al conflitto fra Federazione Russa e Ucraina, imponendo almeno tre revisioni consecutive delle precedenti previsioni.
Le nuove stime dello scenario di ripresa del 2023 post-Covid sono state quindi ulteriormente riviste alla luce della straordinaria situazione globale creatasi con il conflitto alle porte dell’Europa, ormai ad un anno dal suo inizio, che ha esacerbato le dinamiche già emerse di inflazione, rincari e razionamenti di energia, materie prime, logistica.
L’estensione e la revisione delle previsioni del mercato dei macchinari per il packaging è stata attuata attraverso l’analisi economica ed econometrica di molteplici fonti di dati nazionali e internazionali e scontano le nuove previsioni al rialzo sul tasso di crescita del PIL dei Paesi e la valutazione di tutte le cause di instabilità globale che i mercati dovranno affrontare non soltanto dal punto di vista delle altre principali variabili macroeconomiche (crescita, consumi, commercio internazionale, prezzi, cambi), ma anche delle possibili instabilità dovute all’incertezza sull’evoluzione di crisi socio-politiche e demografiche in atto in numerosi Paesi.
Le previsioni per il 2026 sono positive
I principali risultati confermano una previsione differenziata fra diverse aree geografiche, ma che si compone in un marcato processo di ripresa post-shock: il tasso di crescita delle vendite globali di macchinari per il packaging presenta un importante incremento del +3,8% l’anno da qui al 2026, una dinamica in netto recupero rispetto alle stime di un anno fa ma ancora non sufficiente a recuperare il trend previsto prima dell’emergenza Covid (+4,1%). Il mercato globale dei macchinari per il packaging sarà infatti, secondo le previsioni, pari a 59,2 miliardi di euro nel 2026, dieci miliardi in più rispetto alla situazione attuale, mentre avrebbe potuto raggiungere i 60,1 miliardi (una perdita quindi di 900 milioni di euro), se fosse proseguita la crescita pre-Covid, cioè se non ci fossero state la pandemia e la guerra in Ucraina.
Ma il sentiero di sviluppo sembra essere in fase di graduale riallineamento con il trend di lungo periodo. I settori trainanti per le vendite dei macchinari per il packaging saranno il Food e il Cosmetico. Le tipologie di macchinari più dinamiche saranno invece quelle del secondario e fine linea, in particolare Astucciatrici (Cartoning machines) e Avvolgitrici (Wrappers) e, all’interno del packaging primario, le macchine Chiuditrici (Closing machines).