Il made in Italy della meccanica strumentale resta il punto di riferimento per forza, qualità e capacità di innovazione. Supera quota 16 miliardi il fatturato complessivo generato dai costruttori italiani di macchine e attrezzature per la ceramica, la plastica e gomma e l’imballaggio.
Nel dettaglio, il giro d’affari dei tre settori rappresentati da Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica), Amaplast (Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) ammonta per il 2023 a 16 miliardi e 182 milioni di euro. La variazione rispetto al 2022 è del +4%.
E’ confermato quindi il trend di crescita degli ultimi anni, trainato per tutti e tre i settori:
- dall’export: 12,39 i miliardi derivanti dal giro d’affari internazionale, in crescita rispetto al 2022 del +7,6%.
- In flessione invece il mercato domestico, che cala del -6,3%: il fatturato totale delle vendite ai clienti italiani si attesta a 3,78 miliardi di euro.
Notiamo tuttavia che il secondo semestre del 2023 riporta dei segnali generali di rallentamento, dovuti alle avvisaglie di un 2024 che si annuncia complicato sotto il profilo economico. Il calo degli ordini medio del -5% (con differenze anche sostanziali tra i tre settori) maturato nel periodo gennaio-settembre prefigura un’analoga proiezione di riduzione del fatturato cumulato nel 2024.
La meccanica strumentale si conferma come leva dell’innovazione italiana
Tornando all’anno che si sta per concludere, i tre comparti confermano quindi il loro posizionamento strategico dovuto al ruolo di leadership tecnologica nel mercato globale, alle risorse costantemente investite in ricerca e sviluppo, al know-how di una filiera concentrata soprattutto in 4 regioni: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
D’altronde il made in Italy della meccanica strumentale continua la sua ascesa. Sui fronti al momento più “caldi” in campo industriale – la sostenibilità e l’intelligenza artificiale – le aziende dei tre comparti spiccano nel mercato globale per le soluzioni implementate nei propri impianti macchine, che sviluppano i concetti di servitizzazione e automazione digitale e che pongono le condizioni per un modello di produzione green oriented.