Ledcom, startup innovativa che si occupa di driver per applicazioni industriali e illuminazione stradale nell’ambito delle smart cities, ha superato le fasi semi-finali della competizione “Chinitaly challenge: scale-up for success”, la prima sfida imprenditoriale tra Cina e Italia che punta a valorizzare progetti innovativi nati dalla collaborazione tra i due Paesi. La vincitrice volerà, insieme ad altre cinque startup nel paese del Dragone per partecipare alle semifinali.
Una giuria di 32 esperti, composta per metà da italiani e per metà da cinesi, ha valutato le undici proposte finaliste (precedentemente selezionate da PoliHub, lo startup district&incubator della Fondazione Politecnico di Milano) durante un evento al Politecnico di Milano, organizzato in collaborazione con il International Technology Transfer Network (ITTN).
Primo classificato: Ledcom International, startup italiana che progetta apparecchiature di rete a frequenze multiple per le Smart City, tra le migliori soluzioni per lampade industriali.
Due i secondi classificati: Flexible touch display (team cinese), che consiste in film “nanowire” d’argento applicato a una varietà di circuiti / componenti elettrici e display flessibili adottabili in device elettronici indossabili; Ribes Tech, startup italiana che crea pellicole fotovoltaiche in plastica utilizzabili per la domotica, città intelligenti e degli oggetti. I moduli fotovoltaici sono stampati in volumi di massa su fogli di plastica a buon mercato, flessibili e leggeri.
Tre i terzi classificati: ISS (team italiano), che prevede un sistema di guida robot per il “bin picking”. È stato sviluppato per consentire a qualsiasi integratore di sistema robotico di costruire un sistema “bin picking” in maniera autonoma; Smart Centralized Heating System (team cinese), start-up high-tech dedicata al design, produzione e offerta di servizi specializzati per la costruzione di impianti di riscaldamento avanzati; Mobility on Cloud (team cinese) piattaforma hardware e software per migliorare la customer experience nei servizi della sharing economy.
Accordo strategico tra Politecnico e Tus Holdings
La competizione, organizzata dal Politecnico di Milano e dal International Technology Transfer Network (ITTN), è supportata dal Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare di Cina e dal MIUR e fa parte di una serie di iniziative promosse durante la settimana dell’innovazione che si è tenuta a Bergamo, Bologna e Napoli lo scorso ottobre. Durante la manifestazione di Napoli, alla presenza del Ministro Giannini e del Ministro Wang Gang, è stato firmato un importante accordo tra il Politecnico di Milano, tramite il suo incubatore PoliHub, e Tus-Holdings, uno dei più grandi e importanti incubatori cinesi. Legato all’Università di Pechino, Tus Holdings ospita all’interno dei suoi 770mila metri quadrati 1.200 aziende innovative. L’Accordo “The Alliance of China-Italy Innovation & Entrepreneurship Partners Initiator Agreement” vede protagonisti i due incubatori, che promuoveranno la costruzione di una solida e selezionata rete di incubatori cinesi e italiani. Lo scopo è quello di supportare le migliori startup fino alla fase di industrializzazione e di promuovere lo scambio e la collaborazione tra i due Paesi in un’ottica di promozione e trasferimento di conoscenze in ambito tecnologico e di management. Una rappresentanza di Tus Holdings ha visitato PoliHub, conosciuto alcune delle startup più promettenti, e colto l’occasione per rafforzare i legami di amicizia e cooperazione tra Italia e Cina.
Prossima tappa di “The Chinitaly challenge: scale-up for success” sono le semifinali che si svolgeranno nella primavera del 2017 in Cina e che si tradurranno in una serie di eventi/competition in varie città cinesi. Si parte con Shenzhen Innovation Challenge of International Talents, che si svolgerà il prossimo aprile.