La mantovana PackLab, specializzata nella produzione di etichettatrici autoadesive lineari, ha scelto di realizzare una macchina rivolta al mercato del pharma utilizzando le tecnologie Schneider Electric.
PackLab è stata fondata nel 1999, ha sede a San Giorgio di Mantova, ed oggi fa parte, insieme alla capogruppo italiana PE Labellers, del gruppo PROMACH Inc. PackLab si è affacciata di recente al mercato farmaceutico, nel quale è interessata a crescere; per assicurarsi questa possibilità, ha scelto le soluzioni Schneider Electric – nel quadro della piattaforma e architettura EcoStruxure – per poter assicurare al cliente finale il rispetto dei requisiti della nuova normativa specifica CFR 21 parte 11.
Questa normativa prevede uno standard di trattamento dei dati che garantisca il controllo degli accessi alla macchina, la raccolta e conservazione dei dati di log per consentire di soddisfare le necessità di tracciabilità e serializzazione del prodotto, in ogni sua parte.
Applicando la soluzione software EcoStruxure Machine SCADA Expert, PackLab ha potuto potenziare la propria gamma di macchine pensate per il mondo del pharma. Un passo importante, che conferma il valore della collaborazione dell’azienda con Schneider Electric, che è fornitore di preferenza dell’azienda.
“SCADA Expert si è rivelato un’ottima soluzione per non introdurre ulteriore complessità nella gestione dell’accesso alle reti aziendali, ottenendo allo stesso tempo la compliance alla normativa specifica per il pharma. Infatti questo software consente di mantenere l’accesso unificato a tutte le risorse aziendali a cui le persone già sono abituate, senza richiedere interventi” spiega l’AD Angelo Gringiani.
Schneider Electric ha supportato PackLab sviluppando una interfaccia HMI adatta alle richieste normative del settore farmaceutico, ma si è dimostrata anche un partner con cui creare soluzioni già pronte al futuro.
Con i software EcoStruxure Machine Advisor e Augmented Operator Advisor, PackLab si assicura la possibilità di gestire in remoto il parco installato ai fini di offerta di servizio, manutenzione in tutto il ciclo di vita; inoltre, si consente agli operatori che useranno la macchina di sfruttare le tecnologie di realtà aumentata per lavorare in modo più efficiente, produttivo e smart.
“Con l’aiuto di Schneider Electric abbiamo un supporto a 360 gradi su tutti gli aspetti dalle soluzioni digitali alle tradizionali, trovando quindi un fornitore globale. In questo modo proponiamo al mercato una macchina innovativa, che riteniamo possa attirare l’interesse dei nostri clienti più importanti – aziende di grandi dimensioni in particolare – verso la digitalizzazione dell’etichettatura, processo fondamentale per il confezionamento, aggiunge Gringiani. Le nostre macchine sono versatili, possono rispondere alle esigenze del settore healthcare e a quelle del food.”
Una macchina simile sarà presentata a Interpack come interessante esempio di etichettatrice completamente digitalizzata e sostenibile, che sfrutta al meglio la connettività trasformando i dati energetici rilevati ai fini di gestione e controllo, e con consumi paragonabili a un elettrodomestico di casa.