Presente in Italia dal 1997, Phoenix Contact è la filiale italiana di Phoenix Contact, multinazionale tedesca leader nel settore della tecnica di connessione elettrica ed elettronica, nelle soluzioni per la conversione ed il trattamento dei segnali e di automazione industriale.
Phoenix Contact
Fondata nel 1923 e evoluta fino a diventare un soggetto globale, Phoenix Contact si rivolge al mercato con un’offerta completa ed una gamma di oltre 30.000 articoli. In Italia, l’azienda è presente con la sede principale a Cusano Milanino (MI), con una organizzazione basata su tre segmenti commerciali (Device Connectors, Industrial Components and Electronics e Control and Industry Solutions), destinati ad attuare in modo mirato le strategie di sviluppo necessarie in ciascun mercato di riferimento. Ad essi si affianca inoltre un team dedicato a supportare in modo mirato gli operatori del settore distributivo, partner di rilievo nella strategia aziendale.
Il nuovo controllore di sicurezza per Profisafe
Gli ingegneri di Phoenix Contact sviluppano sempre nuovi prodotti, tra cui innovazioni nella tecnologia di connessione, nella tecnologia di connessione di dispositivi e tecnologie di automazione.
L’azienda promuove in queste settimane la propria produzione che conta, fra le altre novità il nuovo controllore di sicurezza AXC F XT SPLC 3000. Questo viene utilizzato come modulo di espansione sul lato sinistro dei PLCnext Control AXC F 2152 o AXC F 3152 e completa la gamma PLCnext con un potente PLC di sicurezza per i dispositivi Profisafe nelle reti Profinet. Il controllore di sicurezza può essere utilizzato in applicazioni fino alla categoria di sicurezza SIL3 in conformità con le norme IEC 61508/61511 e PL e secondo EN ISO 13849-1.
Come F-Host, SPLC 3000 può comunicare con un massimo di 300 F-Device e contemporaneamente agire come F-Device. Il controllore di sicurezza è completamente integrato nell’ecosistema aperto PLCnext Technology e offre un elevato grado di modularità in combinazione con le estensioni Profisafe I/O dell’Axiobus, che possono essere aggiunte sul lato destro. Le potenti e ridondanti CPU di sicurezza basate su ARM sono diversitarie e hanno una frequenza di 800 MHz per il canale 1 e di 600 MHz per il canale 2.