Gli ultimi anni sono stati forieri di profondi cambiamenti come raramente avvenuto nella storia dell’umanità e, all’interno di un simile contesto sempre più dinamico, il mercato del lavoro è tra quelli che hanno subito maggiori mutazioni. Il merito di tale evoluzione è senza dubbio della rivoluzione digitale e tecnologica che ha colpito le nostre vite e che in meno di un decennio le ha totalmente stravolte. Quest’oggi, pertanto, andremo a scoprire quali sono i lavori da remoto più richiesti del momento, annunciandovi sin d’ora che la maggior parte vengono svolti da remoto e con l’ausilio di internet.
I web developer sono tra le figure più richieste
Se avete cercato almeno una volta lavoro sul web vi sarete sicuramente imbattuti in offerte riguardanti la figura professionale del web developer. Ma chi è un web developer e cosa fa nello specifico? Iniziamo col dire che i web developer sono degli esperti di informatica, non necessariamente laureati, che sono in grado di programmare e scrivere i codici che consentono a un sito o a un’applicazione di funzionare correttamente. Questi codici, data la loro funzione specifica, vengono chiamati “sorgente” e sono alla base di quella che in gergo viene definita programmazione. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una trasmigrazione sempre maggiore dal fisico al digitale in ogni ambito della società e di fatto, i web developer sono tra i maggiori artefici di questa trasformazione. Non è un caso, pertanto, che questa figura professionale sia tra le più richieste e meglio retribuite in circolazione, oltre a essere tre le più ambite perché può essere svolta tranquillamente da remoto e garantisce ai professionisti un’ampia libertà, sia in termini orari che di organizzazione del proprio lavoro.
Il Web designer: differenze dal web developer
Una figura professionale per certi aspetti simile a quella del web developer è quella del web designer. Sebbene le competenze tecnologiche e informatiche siano similari, questi due professionisti svolgono attività sostanzialmente diverse tra loro. Mentre, come abbiamo avuto modo di vedere, il web developer “crea e programma” il sito, il web designer cura invece l’aspetto grafico di quel determinato sito o di un’applicazione. Per meglio intenderci, possiamo prendere in prestito altre due figure professionali operanti nel campo dell’edilizia: mentre il web developer svolge un’attività simile a quella svolta da un ingegnere, il web designer cura la parte architettonica del progetto.
Giocatori di poker professionisti
Sempre grazie all’enorme impatto di internet e del web sulle nostre vite, ci sono altre figure professionali che negli ultimi anni hanno preso sempre più piede e tra queste una delle più curiose è sicuramente quella dei giocatori di poker professionisti. Tale figura professionale ha iniziato a nascere a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, quando il poker iniziò ad avere un enorme successo a livello planetario, grazie al fatto che per la prima volta venne trasmesso in chiaro come un qualsiasi altro sport. Da quell’epoca di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e oggi la maggior parte dei giocatori di poker professionisti svolge il proprio “lavoro” online, su portali come i casinò online che consentono agli utenti di intrattenersi con i classici giochi da casinò stando comodamente seduti nelle proprie abitazioni.
Il successo dei game developer
Legato a doppio filo al mondo dell’intrattenimento, anche se lontano dal gioco d’azzardo, c’è poi il mondo dei videogame, che è da un decennio tra i mercati più floridi in circolazione e ogni anno fa registrare una crescita lenta e inesorabile, sia in termini di utili che di fatturato complessivo. Per questo motivo tra gli impieghi più richiesti del momento c’è quello dei game developer, ovvero professionisti in grado di scrivere e programmare un videogame per console o altri prodotti come le migliori slot machine online che oggi offrono agli utenti anche un’esperienza 3D e sono programmate nei minimi dettagli, sia a livello grafico che a livello di software. Mentre in passato i videogiochi erano pensati solo per PC e console fisse, oggi anche in questo campo abbiamo assistito a una rivoluzione e la stragrande maggioranza dei videogame viene programmata anche per smartphone. Ciò è avvenuto sia perché i ritmi frenetici a cui siamo sottoposti lasciano sempre meno tempo alla svago, sia perché ormai gli smartphone sono pensati con caratteristiche software e hardware di primissimo livello, che consentono anche ai giochi più “pesanti” di funzionare senza intoppi.
Come abbiamo avuto modo di vedere, negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica ha fatto sì che nascessero e si consolidassero diverse figure professionali che appena un decennio fa era difficile anche solo pensare. La sensazione diffusa è che questo sia solo l’inizio di una nuova era e che nei prossimi anni raggiungeremo delle vette difficili da immaginare.