Complici la spinta del PNRR e i nuovi stringenti vincoli Europei come la recente CSRD, i top manager delle aziende italiane risultano oggi fra i più sensibili e all’avanguardia su temi quali sostenibilità e ESG con Web3 e Artificial Intelligence.
Lo conferma nel suo C-Suite Barometer 2023 Mazars, che nel suo report annuale monitora visione, bisogni e desideri di 800 decisori aziendali chiave di 27 Paesi del mondo, tra cui l’Italia.
Come emerge dal sondaggio le priorità nell’agenda dei top manager italiani sono:
Strategie di sostenibilità e ESG
Per i C-suite intervistati la sostenibilità rappresenta ormai un criterio guida nella definizione delle nuove strategie aziendali. Il 78% dichiara infatti di redigere il bilancio di sostenibilità, un dato superiore alla media globale che arriva solo al 65%.
Oltre la metà (58%) si dichiara pronta a ottemperare alla recente normativa europea che prevede i nuovi requisiti di rendicontazione ESG. Un dato nettamente superiore alla media globale che si attesta invece al 36%. La qualità dei dati è considerata la sfida più grande per le aziende quando producono il loro report ESG.
Tre quarti delle imprese in Italia hanno già preventivato costi per il reporting di sostenibilità e una su cinque prevede di inserirli nella prossima definizione del budget.
Cybersecurity e trasformazione digitale
Il miglioramento della sicurezza informatica rappresenta il più grande cambiamento organizzativo per le aziende in Italia dopo il COVID, seguito dall’aumento del lavoro da remoto e dal miglioramento delle esperienze digitali per i clienti.
I C-Suite italiani dimostrano, infatti, una familiarità maggiore alle tecnologie emergenti come Web3 (75%) e AI (75%) contro rispettivamente il 42% e 50% a livello globale.
Anche in termini di sicurezza informatica, il 73% dei leader italiani afferma che i propri dati sono completamente protetti, rispetto al 66% dei leader a livello globale.
“L’intelligenza artificiale, come dimostra il nostro sondaggio, risulta essere uno dei temi principali nelle agende dei C-level. Siamo infatti fortemente convinti che l’AI possa essere di grande utilità per rendere molto più efficaci diversi processi aziendali. Il punto nodale è un utilizzo normato e responsabile” afferma Luca Savoia, Consulting Leader, Mazars in Italia e Leader IT Assurance & Advisory, Mazars Gruppo, che prosegue “È importante quindi anche prestare la massima attenzione a tutti gli aspetti connessi alla tutela della Privacy dei dati, a come questi vengano raccolti, archiviati, conservati e protetti lungo tutto il loro ciclo di vita. La migliore “arma” per le aziende è dunque adottare sistemi di monitoraggio continui, uniti a un’effettiva “privacy e security by design e default” da implementare nei vari processi del business”.
Non solo sostenibilità e ESG ma anche costi energetici
L’83% dei decisori in Italia prevede un aumento dei costi energetici per la propria impresa nel 2023, rispetto al 76% dei C-suite a livello globale. Dato, però, che non inficia su una visione di medio-lungo termine positiva per i top manager italiani: quasi due terzi (65%), infatti, prevedono una diminuzione dei costi energetici entro la fine di quest’anno. A livello globale la percezione è invece leggermente meno positiva con solo il 49% dei decisori che si aspetta una riduzione dei costi per l’energia entro il 2023.
Diversity & Inclusion
Infine, anche sui temi legati alla sostenibilità sociale (Diversity & Inclusion, Gender Equality), le imprese italiane si sono dimostrate all’avanguardia anche se evidenziano la necessità di ulteriori progressi.
Solo l’11% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che più del 50% dei propri top decision maker strategici sono donne. Il 45% dichiara che il 31%-50% delle posizioni di leadership è occupato da donne, una percentuale superiore alla media globale (29%). Il 48% afferma che l’uguaglianza di genere è una priorità top-3, rispetto al 33% delle imprese a livello globale.
I programmi di D&I per la parità di genere e il sessismo e la disabilità sono i più comuni per le aziende italiane (60%).
Dal Barometro 2023 “Una leadership coraggiosa per un futuro sostenibile”, emerge quindi una generale attitudine positiva dei principali decisori aziendali italiani. I C-Suite, sia a livello globale (86%) che italiano (91%), sono infatti ottimisti per una crescita positiva del loro business nell’anno 2023 nonostante le criticità legate alla situazione geo-politica attuale, all’instabilità economica e al rincaro dei costi energetici e delle materie prime.