ACMA, azienda di Coesia con sede a Bologna, specialista nel settore delle macchine automatiche per il packaging, ha intrapreso un percorso di innovazione digitale e sostenibile con il supporto di Schneider Electric, sperimentando le tecnologie più innovative per la realizzazione di CW 600 F, una macchina incartatrice per cioccolatini (mid-speed chocolate wrapper) di nuova concezione.
La macchina, elemento importante dell’offerta dell’azienda per il settore chocolate, risponde alla doppia esigenza di offrire le performance più elevate possibili e la massima continuità operativa, consentendo in particolare flessibilità di formato e stili di incarto
Per ACMA un percorso dall’innovazione alla sostenibilità
Sul percorso di innovazione tecnologica in senso stretto si è innestata poi anche una riflessione, già avviata a tradursi in azioni concrete, sul tema della sostenibilità: fondamentale macro-trend che sta spingendo l’evoluzione del mercato sia per quanto riguarda il segmento OEM sia dal punto di vista degli end-user.
Schneider Electric e ACMA, hanno avviato una collaborazione che – partendo da un’analisi delle tecnologie adottate per realizzare la macchina e dalla valutazione dell’efficienza energetica – potrà portare per step successivi a raggiungere un miglior profilo di sostenibilità, e a ottimizzare l’intero ciclo di realizzazione e di vita di CW 600 F, dalle materie prime utilizzate per i componenti alla gestione del fine vita.
ACMA infatti, contando su un rapporto con Schneider Electric storicamente basato su affidabilità delle soluzioni e supporto tecnico di qualità, accoglie un approccio che stimola l’esplorazione di nuovi modelli di business strategici come quelli legati alla digitalizzazione e alla sostenibilità, che aprono le porte a nuovi servizi per gli utenti finali.
Vantaggi e innovazione per tutto il ciclo di vita con EcoStruxure
Per realizzare CW 600 F ACMA adotta le tecnologie specifiche per il packaging PacDrive 3, integrate nella piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric, nei suoi tre livelli: componenti connessi, controllo smart, applicazioni e servizi. Ciò consente di ottenere vantaggi e innovazione in tutto il ciclo di vita della macchina: dalla progettazione alla sua gestione post-vendita.
La fase di progettazione è semplificata dalla disponibilità di librerie di software validate e testate per le applicazioni packaging, sulla base delle quali i progettisti configurano le specifiche distintive della macchina, abbreviando tempi e operazioni di programmazione.
La realizzazione della macchina e la sua evoluzione sono facilitate dall’approccio modulare, che integra hardware e software, e dalla scelta di adottare componenti con elettronica a bordo, che permettono di intervenire per aggiungere movimenti (meccanica e motore) senza dovere intervenire nel quadro di automazione.
Le esigenze sempre più complesse dei clienti finali sono soddisfatte con una macchina incartatrice innovativa che consente di gestire più stili di packaging, con tempi di cambio formato ridotti, con affidabilità, movimenti ad altissima precisione, footprint compatto. La macchina può gestire fino a 600 prodotti al minuto.
L’adozione di applicazioni dedicate alla diagnostica, come EcoStruxure Industrial Device Pocket Service, aiuta a raccogliere, analizzare, storicizzare gli allarmi e a rendere comprensibili in modo immediato le informazioni provenienti dalla macchina, per consentire un intervento più rapido ed efficace, che riduce i tempi di fermo macchina.
Quest’ultimo punto mette in luce chiaramente il valore aggiunto della digitalizzazione. In un settore come la costruzione di macchine automatiche per il packaging, in cui oltre il 90% del mercato è rivolto a Paesi esteri, poter offrire servizi da remoto è quanto mai strategico: Pocket Service supporta un primo livello di assistenza e risoluzione dei problemi, e permette di monitorare lo stato di salute degli asset.
ACMA sulla via della sostenibilità
Così come la digitalizzazione, anche la sostenibilità rappresenta per ACMA un valore forte nell’ottica dell’evoluzione del proprio posizionamento sul mercato e del proprio brand; ma la sostenibilità si realizza soltanto con un approccio integrato, “di filiera”, nel quale ogni anello della catena dia il suo contributo.
Ad esempio, il tema dell’efficienza energetica durante il funzionamento della macchina è fondamentale per garantire un’ottimizzazione del processo produttivo. Grazie ai prodotti certificati Green Premium, Schneider Electric contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale della CW 600 F fornendo una soluzione ad alte performance in grado di ottimizzare i consumi e pienamente tracciata con componenti dotati di certificazioni conformi alle più stringenti normative europee (quali EoL, RoHS, PeP).
Da qui può partire un percorso di più lungo periodo, che vada a includere tutte le aree aziendali coinvolte nella produzione della macchina e la supply chain in cui essa si inserisce. Un percorso in linea con il modo di essere di ACMA, azienda pronta a sperimentare con spirito anche pioneristico gli approcci più innovativi, con attenzione al futuro: in prospettiva l’investimento sulla sostenibilità valorizza la macchina anche in termini di cost of ownership.