Il logo è stato svelato in occasione dell’evento “L’Anima del Packaging“, la serata di gala organizzata al Palazzo Ducale di Modena per celebrare i 40 anni dell’Associazione. UCIMA (Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) presenta così ufficialmente il suo nuovo logo. Una “U” realizzata con un nuovo font più morbido ed essenziale.
Come logo, un’anfora: il più antico imballaggio del mondo
A partire dalla stilizzazione della scatola che caratterizzava il vecchio logo, lo studio di design ha reinterpretato linee e struttura arrivando alla stilizzazione di un altro tipo di packaging, più accogliente e soprattutto decisamente più legato a una lunga tradizione dell’area mediterranea, culla della civiltà: l’anfora, ovvero il più antico imballaggio del mondo, manufatto tipico dell’antichità per la custodia e il trasporto di cibo, spezie e vino. Il risultato finale richiama così il senso di custodia tipico del packaging, e anche quelli di accoglienza e di unione, significati che ogni Associazione come Ucima intende interpretare al meglio nella sua attività quotidiana.
Alla “U” sono stati aggiunti tre tratti essenziali che riflettono il movimento degli imballaggi nello scorrimento veloce delle macchine per l’imballaggio, quando vanno ad abbracciare e sigillare un prodotto. I tratti evocano così il dinamismo e la velocità tipiche delle macchine e degli impianti italiani per il confezionamento e danno un senso di evoluzione continua.
“Il nostro nuovo logo segna l’inizio di una nuova era – ha dichiarato il Presidente Riccardo Cavanna -. Un’era che per Ucima sarà sempre proiettata nell’accompagnare le nostre aziende lungo i sentieri dell’evoluzione tecnologica, della competizione internazionale, della difesa delle nostre eccellenze e di una leadership maturata nel tempo”.
“Abbiamo lavorato tanto sulla nostra nuova identità e siamo molto soddisfatti del lavoro – ha commentato il Direttore Generale di Ucima Gian Paolo Crasta -. Questa nuova “U”, disegnata con pochi tratti secondo il trend più in voga al momento tra i designer del “less is more”, riesce a esprimere in pochi tocchi di design una molteplicità di significati. Quella stessa molteplicità di significati e intenti che si riscontra nella lunga storia di Ucima, di cui ricorrono quest’anno i 40 anni”.