Il gruppo Schmersal propone quest'anno alla Motek, il calendario dal 10 al 12 ottobre, i sistemi dalla tecnologia innovativa per la messa in sicurezza di impianti completi e di macchinari complessi.
Si tratta di soluzioni facilmente adattabili alle applicazioni sulle quali vengono montate e che consentono di perseguire gli obiettivi fondamentali indicati dai dettami dell'industria 4.0. Consentono infatti di effettuare la manutenzione preventiva, di incrementare la produttività e di guadagnare in efficienza, fermo restando l'elevato livello di sicurezza.
Soddisfatta la ISO 14119
La nuova variante AUX dell'AZM300 AS, una ritenuta di sicurezza con interfaccia AS-i-safety-at-work, raggiunge, con la funzione di sblocco sicura a 2 canali, il massimo livello di sicurezza PL e rappresenta quindi la prima elettroserratura di sicurezza AS-i in grado di rispondere a tutti i requisiti degli utilizzatori previsti dalla norma ISO 14119. In virtù della tecnologia RFID integrata, AZM300-AS raggiunge il livello di codifica “alto” e garantisce così un’elevata protezione antimanomissione in conformità alla norma ISO 14119.
L'elettroserratura di sicurezza AZM300 è disponibile non solo nella versione AUX power ma anche nella variante AS-i power. Tramite AS-i è possibile eseguire il cablaggio di interruttori, sensori e ritenute, non sicuri e sicuri, in modo semplice e conveniente. Le soluzioni di sicurezza AS-i offrono quindi ampie possibilità diagnostiche e consentono ad esempio la rilevazione tempestiva degli errori, un aspetto fondamentale sia ai fini della manutenzione preventiva che per l'industria 4.0. Inoltre AS-i-safety-at-work permette di sviluppare soluzioni di sicurezza personalizzate e scalabili dal montaggio semplice e sicuro per macchinari dalle dimensioni diverse.
Il gruppo Schmersal è impegnato nell'ampliamento continuo del proprio programma AS-i e offre una gamma straordinariamente vasta di componenti Safety dotati di interfaccia AS-i.
Sicurezza senza limiti
I nuovi sistemi di installazione Safety di Schmersal agevolano l'utilizzatore che voglia collegare in serie numerosi dispositivi di sicurezza meccanici, come ad esempio sensori e ritenute di sicurezza, nell'ambito di funzioni di sicurezza più ampie e consentono di realizzare soluzioni di cablaggio semplici, a prova di errore e dai costi ottimizzati. La particolarità dei nuovi sistemi è costituita dalla protezione singola per ciascun dispositivo di sicurezza con fusibile a riarmo automatico. In questo modo è possibile realizzare sistemi sensibilmente più grandi rispetto al passato, dato che l'alimentazione di una catena di apparecchi può essere progettata con conduttori dalla sezione pari a 1,5 mm² ed essere protetta con 10 Ampère. I sistemi di installazione passivi possono poi essere dotati, su richiesta, di un’interfaccia di diagnosi seriale (SD) per la trasmissione di dati non sicuri. I sensori e le ritenute di sicurezza collegate in serie e muniti di interfaccia SD possono trasmettere quantità estese di dati diagnostici a un sistema di controllo tramite il gateway SD e un bus di campo, e i dati possono essere visualizzati. La valutazione dei dati diagnostici non sicuri da parte del sistema di controllo rende possibile la manutenzione predittiva, riducendo al minimo i costi grazie all'adeguamento dei cicli di manutenzione alle necessita.